Sono convinto che questo è uno dei pochi blog che non si ferma alla moda…perchè per capire di moda, fenomeno sociologico, occorre necessariamente guardarsi intorno ed osservare.
Molti fashion blogger ignorano, proprio come deficienza mentale, che la moda non è altro che il riflesso dei mutamenti dei vari aspetti che compongono la società. La moda così come l’arte, inglobano e rielaborano quelle che sono tendenze, problematiche, aspirazioni, moti d’animo.
Per questo motivo il blog è poliedrico, una sorta di contenitore, dove parlare d’arte è imprescindibile. Ma non solo l’unico a pensarla in questo modo. Ho avuto la fortuna di conoscere Emanuela che collabora egregiamente con me dal mese di febbraio. Tra di noi c’è stata sintonia senza bisogno di tante parole.
Emanuela ama scrivere di moda così come d’arte, perchè anche per Lei fanno parte del suo vissuto così come del mio.
Ecco la sua ultima esplorazione nel mondo dell’arte.
“Dopo le mostre dedicate a Malena Mazza e Luciana Gallo, la Galleria Art&Co continua la sua esplorazione nell’arte al femminile regalandoci un viaggio nell’opera di una pittrice dalla sensibilità straordinaria: Roberta Castellano.
Ci sono mostre per le quali occorre aprire occhi e testa; ci sono mostre per le quali serve aprire anche il nostro cuore perché l’artista ci offre la sua anima e ci mostra tutti i suoi colori e le sue sfumature. Per Roberta il cuore serve perché lei lo attraversa tutto, il suo ed il nostro, e punta dritta al nostro nucleo più segreto e nascosto.
Roberta nasce a Milano, frequenta il liceo artistico e successivamente l’Accademia di Belle Arti di Brera diplomandosi in scenografia. Dopo alcune esperienze nel campo scenografico, si avvicina alla decorazione e al restauro maturando diverse esperienze in questi ambiti. Ma è la pittura il suo bisogno più prepotente, il bisogno di dipingere e di “dire”. Ciò che ci ha colpiti, infatti, è che Roberta nelle sue tele non usa solo il colore, ma anche le parole.
I suoi sono pensieri che escono dal cuore, dall’anima, e vanno a riempire la tela, insieme a volti, mani, abbracci, intrecci. La pittura nasce per lei come un fatto molto intimo e per questo in principio ha avuto molto pudore nel mostrarsi agli altri. Poi è nata la voglia di condividere la sua arte con tutti e la giovane artista ha trovato la sua dimensione proprio tra i pennelli.
Durante un piccolo discorso, visibilmente emozionata, Roberta ci ha invitati a guardare oltre, oltre la pittura, oltre il “semplice” disegno, a leggere le parole e a cercare la nostra dimensione. Non è facile mettere a nudo la propria anima davanti a tutti, ma Roberta lo fa con garbo, delicatezza e tanta voglia di comunicare. “Io dipingo per trovare me stessa – ci ha detto – per trovare il mio ruolo in questo mondo e credo che sia la ricerca di ognuno di noi”.
E’ difficile scegliere tra le frasi dipinte quella che abbiamo amato di più. Ci siamo fermati davanti ad ogni singola tela, abbiamo letto, riflettuto, trovato qualcosa di noi, sorriso, provato emozioni. Abbiamo osservato gli altri fare altrettanto. Nessuno è capace di fuggire davanti alle parole di Roberta, nessuno resta indifferente. Lei ci parla, noi ascoltiamo ed abbiamo voglia a nostra volta di aprirle il nostro cuore.
Tra le tante frasi, alla fine ne abbiamo scelte due che, secondo noi, ben rappresentano Roberta ed il suo mondo. La prima frase scelta recita “Mi allontano dalle parole urlate, dalla violenza dei ricordi, dal frastuono dei pensieri. Mi fermo e ritrovo i miei colori”.
La seconda frase scelta recita invece “Non ho paura dei vostri sguardi. Non ho paura dei vostri pensieri. Sono un’altra cosa, sono me stessa, sono colore in mezzo al grigio, e gioisco della mia diversità”. Non aggiungiamo alcun commento.
Durante la serata è stata presentata la nuova ONLUS appena nata ed intitolata a Giovanni Castellano, fratello di Roberta. Giovanni è mancato dopo una grave malattia: l’opera di Roberta è dedicata a lui e coloro che l’hanno amato hanno voluto e creato questa organizzazione che ha come obiettivo l’uomo nella malattia nonché la sua famiglia che si ammala con lui. Un progetto nobile e che non possiamo che condividere.
Abbiamo cercato di raccontarvi Roberta ed il suo mondo. Se vi abbiamo incuriosito, se vi abbiamo emozionato, cercatela su www.artcogallerie.it”.
E. Pirre’, Milano, Via Mecenate
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