Pensate ad una sera di giugno a Como, in una delle sue piazze più belle, a pochi passi dal lago.
Mettete un gruppo ben assortito di blogger e giornalisti uniti dall’amicizia con Stefano Guerrini, nome molto noto nel panorama della moda italiana.
Aggiungete un’occasione ghiotta: il cocktail “The Vintage Party”, organizzato per festeggiare un’iniziativa di A.N.G.E.L.O. e Tessabit. Ecco, avete tutti gli ingredienti per una serata perfettamente riuscita.
Parlando un po’ dei due protagonisti principali, possiamo affermare che Tessabit Stores è una delle realtà storiche di Como: il gruppo, proprietario di 13 boutique in città, è nato nel 1953 ed è tuttora portato avanti dalla famiglia Molteni. La boutique Plinio che ci ha ospitati è situata in piazza Cavour ed è dedicata alle collezioni donna.
A.N.G.E.L.O. ed il suo titolare Angelo Caroli sono i nomi più importanti nel campo del vintage in Italia. Situato a Lugo di Romagna, Ravenna, A.N.G.E.L.O. occupa ben 1.400 metri quadrati: lo spazio è suddiviso tra la vendita ed il museo / archivio permanente con oltre 100.000 articoli a partire da fine Ottocento, provenienti da ogni parte del mondo.
Ad unire queste due realtà è un’iniziativa molto speciale che vuole lanciare un nuovo modo di fare acquisti, passando per una valorizzazione di quello che già esiste nei nostri armadi: per un anno a partire dalla serata inaugurale del 7 giugno, i clienti di Tessabit avranno la possibilità di prendere appuntamento con lo staff di A.N.G.E.L.O. per far valutare pezzi del proprio guardaroba che potranno così essere venduti, scambiati o lasciati in conto vendita.
Reputiamo interessante la formula offerta a fronte del ritiro dei capi: i clienti riceveranno un assegno e questo potrà essere riscosso oppure potrà essere portato in uno dei negozi Tessabit, dove sarà sostituito da un buono maggiorato.
Oltre alla finalità di vendita e scambio, esiste anche la possibilità di entrare a far parte dell’archivio storico. Può capitare di entrare in possesso, magari attraverso un’eredità, di un guardaroba che non si può gestire: anziché restare inutilmente chiusi in un armadio, questi capi potrebbero entrare nell’archivio ed acquistare così un valore non più solo affettivo ma universale e storico. L’archivio viene spesso richiesto ed impiegato per mostre, pubblicazioni, ricerca, studio, uso cinematografico. A.N.G.E.L.O. garantisce di prendersi cura degli abiti conservandoli in condizioni ottimali, un modo eccellente per garantire eternità ad un valore di famiglia. Qualora lo si desideri, si può essere citati tra i prestatori in occasione delle mostre organizzate e comunque si sarà sempre avvisati circa la destinazione d’uso di tutti i capi ceduti.
Sempre a Como, fino al 16 giugno, si potranno ammirare ed acquistare 300 capi vintage di altissimo livello e si potrà godere di una mostra con capi provenienti dal museo / archivio di Lugo. Angelo ci ha raccomandato di guardare con attenzione particolare due pezzi: un robe-manteau nero di Yves Saint Laurent, anni ’80, con fiocco gioiello ai polsini, proveniente dal guardaroba privato di Liza Minnelli ed un abito da sera a bustier in seta rosa cipria dipinta a mano di Emilio Schuberth, anni ’50, donato dalla famiglia Jaconianni.
Sappiamo che molti erano pronti a scommettere sulla fine del fenomeno vintage giudicato come una tendenza passeggera. Ma non è così e ciò avviene a nostro avviso per tanti motivi. Finalmente la moda è intesa non più solo come fenomeno passeggero ed effimero ma come specchio dei tempi e quindi come strumento idoneo a leggere ed interpretare la storia al pari di altri indicatori. Inoltre si è finalmente diffuso il piacere di possedere oggetti e capi non più fini a se stessi, ma che possiedano una storia ed un significato. Anche la crisi attuale ci ha probabilmente spinti ad essere più conservativi ed a dare più valore alle cose: forse ha avuto uno dei suoi pochi risvolti positivi nel fatto di solleticare la nostra fantasia, spingendoci a trovare una nuova vita ad oggetti che ne hanno già avuto una.
Durante la serata inaugurale ci siamo innamorati di parecchi pezzi oltre a quelli suggeriti da Angelo: un abito da sera a bustier con gonna a corolla di Christian Dior, tutto in velluto nero ed impreziosito da paillettes e canutiglie, anni ’50; una serie di accessori Pucci anni ’60; un abito da pomeriggio di Courrèges, a portafoglio, in cotone giallo con zip decorative, anni ’60. Certo che anche il completo Roberta di Camerino anni ’70 – cappotto, borsa e gonna – in velluto nero con stampe geometriche multicolore non ci sarebbe dispiaciuto… E poi e poi… meglio fermarsi qui!
La serata di inaugurazione ha avuto un grande successo: tantissime le persone intervenute, amabilmente intrattenute da un dj set e dalla musica di un sax suonato dal vivo.
Ringraziamo la famiglia Molteni, Tessabit Store ed Angelo Caroli per l’accoglienza e per la serata. E ringraziamo Stefano Guerrini per l’invito e per la gestione del nostro gruppo blogger e giornalisti, incluso il pulmino del viaggio Milano – Como e ritorno che ci ha fatto tornare ragazzi in gita.
E. Pirre’, Como, pizza Cavour
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1 Comment
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Avevo già potuto ammirare questi splendidi abiti di A.G.E.L.O a Lugo, nel museo. Rivederli in foto “raccontati” da Emanuela, mi ha fatto rivivere le emozioni di quella splendida giornata! Il vintage per me è arte, amore e creatività.