Terremoti, crisi economica, crisi politica, alluvioni, programmi televisivi da “lobotomozzati”, cuochi che imperversano ovunque: leitmotiv del 2013. A tutta questa catastrofe se ne aggiunge un’altra: aumento incontrollato dei fashion blogger e consiglieri di stile che come la BSE, alias mucca pazza, contagia senza tregua e pietà.
Chi sono questi nuovi fashionisti? Appassionati di moda, fashion victim o cosa?
Niente di tutto questo. Ragazzine ammiccanti, anche minorenni, si fotografano in pose da film vietato ai minori. Gli I Like sono importanti non interessa come vengono raggiunti basta solo che siano tanti. Ma questi I Like sono per le tette o per la magliettina che indossa? Ok sono ragazzini lasciamoli giocare, dirà qualcuno!
Il quadro cambia se passiamo ad altro genus di fashion blogger: ex veline, ex Gieffini, modelli ed attori in cerca “d’autore”. Non sapendo come sbarcare il lunario che genialità gli viene in mente? Apro un blog di moda. Ogni giorno in Italia ne nascono oltre 300, ma non è dato conoscere il numero dei caduti sul campo. Che poi avere un blog di moda non significa postare ogni giorno solo degli outfit (ma questo è un concetto che sfugge a molti).
Altro genus di fashion blogger “mancati” sono direttori di moda, fashion editor, giornalisti che non resistono davanti al richiamo di un flash e si lasciano fotografare ad ogni manifestazione. Cosa c’è di male? Nulla…basta però poi non criticare la categoria se fai la stessa cosa. Chiediti perché sei stato fotografato! I look di zia Ietta a confronto sono ordinari. Riesci a fermare la gente molto più di un semaforo perennemente rosso. Ok è moda, ma hai visto se addosso a te quella moda sta bene? No.
Dulcis in fundo i “consiglieri di stile”. Se c’è una cosa che non sopporto è chi ti dice come ti devi vestire e ti critica. Ma che tristezza un modo con esseri tutti uguali! E poi dai consigli di stile tu che non ti sei premurato di chiedere mai a nessuno se vesti bene, tu che con le tue sopracciglia potresti fare concorrenza alle ali di un falco imperiale. O tu dai capelli dal colore indefinibile. Basta.
Lo stile è personale, brutto o bello che sia. Un consiglio è sempre ben accetto, il resto tienilo per te.
Chissà quali e quanti nuovi mostri nasceranno nel 2014!
Buon anno mio caro amico e lettore, con la stima che riservo a te da sempre.
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4 Comments
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Muoio!!!! Ah ah ah e non potevi descriverla meglio!! Un grande!
Arrivo un paio di mesi in ritardo, ma il punto non cambia #duh La NYFW e’ appena finita e la scena in versione italiana che descrivi, si traduce perfetta in americano sull’east coast a – 6 ore. A me viene sempre in mente il ‘bias’ tra quelli del liceo e quelli di ragioneria. Lascio le conclusioni a libera interpretazione. (Gli insulti di elitismo come effetti collaterali pure accettati! :)). On another note: congrats for your blog and your “voice”.
Grazie, fa piacere leggere che non solo l’unico ad avere questi pensieri…
Articolo perfetto, io sono tra i neonati 2014…è solo il tempo dirà chi la dura…;-)