Capri, 22 giugno 2012
E’ una giornata caldissima sono appena arrivato alla stazione di Napoli centrale insieme al mio amico Paolo. Dobbiamo andare al molo Beverello per prendere l’aliscafo per Capri.
Ma impossibile resistere al fascino di questa città…quindi niente taxi, giro tra i quartieri del porto con annessa sosta per pizza “a portafoglio”, ossia una versione più piccola della pizza Margherita piegata in quattro insieme ad un foglio di carta per alimenti per essere consumata in strada. Poco chic vero? Ma chi se ne importa, è buonissima!
Grande goduria…perchè sarà l’aria, sarà la città ma qui la pizza ha un altro sapore, anche questa che costa soltanto 1 euro.
Aliscafo per Capri. Ci aspetta anche la Carlotta, ci imbarchiamo per la magica isola.
Arrivati al porto un taxi “Krug” ci porta a casa.
Il tempo di rinfrescarci e subito on the road a goderci ogni angolo di questo posto unico al mondo.
Giro in piazzetta d’obbligo, anche perchè la casa è proprio dietro.
La sera abbandono i miei compagni per andare a pranzo con alcuni fra i vertici della Maison Krug. Ad attendermi ci sono la Roberta, Jane, Stefania, Verdiana, Francesca, Giuseppe, Alessandro, Riccardo e sua moglie.
Luogo scelto il mitico ristorante da Paolino. Se non ci siete mai stati ve lo consiglio col cuore e con il palato. Si cena su una terrazza ricoperta da alberi di limoni i cui rami e frutti sembrano quasi lambire i tavoli. Lampade in maiolica illuminano questo posto dove regna la convivilità e gli ottimi piatti.
Come entreè scelgo la bomba di Paolino. Una sorta di calzone fritto ripieno di ricotta mozzarella di bufala e prosciutto. Primo piatto una enorme scodella in maiolica con paccheri, gamberoni, asparagi e una aggraziata e sottile fettina di mozzarella di bufala. Il tutto innaffiato da champagne Krug.
Potrei saltare a questo punto anche la frutta ed il dolce. Ma basta un solo sguardo al buffet per farmi alzare dalla sedia e sprofondare in babà, torta caprese ed altri peccati di gola dalle spropositate calorie. Ma da lunedì dieta, promesso!
Per chiudere in bellezza la serata da Paolino non poteva mancare l’arrivo del gruppo folkloristico con tamburelli in mano per una allegra tarantella. Gli stranieri vanno in estasi per queste cose da souvenir d’Italie.
Dopo questo ottimo pranzo non resta che andare a ballare nel luogo cult dell’Isola. Dove? Ma all’Anema e Core. C’è Guido Lembo con le sue canzoni napoletane dai doppi sensi, fa ballare e scatenare gli ormai abituè di questo locale. C’è anche il senatore Mario D’Urso.
Al nostro tavolo non manca una bottiglia di champagne…sarebbe un reato. Fa davvero caldo pur essendo ormai quasi le 3 del mattino. E’ ora di andare a dormire, almeno per un po, domani mi aspetta una giornata intensa.
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