Si è conclusa la nuova edizione di Altaroma, dal 28 Giugno al 1 Luglio 2018, tenutasi presso gli Studi di Cinecittà che hanno offerto una scenografia senza dubbio di grande effetto, anche se molto distante dal centro della città.
Il programma della kermesse era diviso in tre sezioni: Fashion Hub, dedicata a scouting, formazione e promozione della creatività emergente; Atelier, contenitore di sfilate e presentazioni di maison di couture, neo-couture, piccoli atelier, sartorie e artigianalità; In Town, destinata a iniziative e attività connesse alla moda che, durante la manifestazione, colgono l’occasione per promuoversi e instaurare contatti utili al proprio business in città.
Da segnalare la sfilata tributo a Renato Balestra con 70 abiti che hanno raccontato la carriere del maestro couturier.
Sylvio Giardina ritorna sulle passerelle con la sua Haute Couture presentando “HC #03 – Lovers” la nuova collezione Autunno/Inverno 2018-19 che celebra i valori fondamentali dell’Haute Couture giocando sulla suggestione di un tema imprescindibile per chiunque: l’Amore, rapporto quasi simbiotico che ha segnato le esistenze di figure leggendarie della nostra epoca come Yves Saint Laurent e Pierre Bergé, Picasso e Dora Maar, Pier Paolo Pasolini e la divina Callas.
Presso la Biblioteca Casatanense sfila per la prima volta ad Altaroma il designer libanese Robert Abi Nader con la Mimo Collection Fall/Winter 2018-19, tributo alla persona che ha avuto un ruolo chiave nella sua vita professionale e privata. Una collezione di quarantacinque abiti, combinata da colori brillanti rosa acceso, bianco puro, avorio, aqua blue ed in riflesso la rappresentazione della stagione che delinea le dominanti della collezione stessa in rouge, nero e bagliori dorati.
La giovane Marianna Cimini per la collezione Primavera Estate 2019 trae ispirazione da Holi, celebrazione induista che annuncia l’arrivo della primavera e il trionfo del bene sul male. La popolazione si riversa nelle strade vestita di bianco e, per rappresentare la rinascita e la riconciliazione, vengono lanciate polveri colorate di colori sgargianti ricavate dai fiori.
Il colore, elemento astratto e impalpabile, diventa carattere fisico e ideale che ricopre indistintamente ogni persona in un unico turbinio di sfumature brillanti. La palette colori spazia dal nude al total black e total white, con picchi di luce su tonalità brillanti di lime, corallo, arancione, turchese e ciclamino.
Grande successo per la mostra “Iconoclasti. Lo stile di Raffaella Carrà nell’opera di costumisti e stilisti” con una interessante esposizione di costumi, abiti,accessori, oggetti, video, foto, i disegni preparatori e i bozzetti dei più grandi costumisti televisivi e cinematografici come Enrico Rufini, Corrado Colabucci, Luca Sabatelli, Gabriele Mayer, Gabriella Pera, e gli abiti degli stilisti che a questi segni si sono ispirati.
14esima edizione per il concorso “Who is on next? 2018” che ha visto due vincitori ex equo per l’edizione 2018: MRZ di Simona Marziali, che promuove la tradizione della straordinaria produzione italiana della maglieria, iniettandola con un senso di divertimento e un’attitudine moderna; MTF di Maria Turri Ferro, a dimostrare la bellezza delle piccole cose, un approccio artigianale unito a poetiche silhouette, uno stile che non si lascia guidare dalle tendenze della moda. Per la menzione speciale la giuria è rimasta colpita da Delirious Eyewear di Marco Lanero.
Nell’ultimo giorno sfila l‘Accademia Altieri moda e arte con “Fashion Frames Wors 2018”. Valerio Cerri è il vincitore del “Fashion Aword Altieri 2018” assegnato da una giuria che ha visto come presidente la stilista di fama internazionale Giada Curti.