Sicurezza, libertà, mantenimento, esperienza: sono queste alcune delle parole chiave per comprendere il lavoro di Andrea Zittel, americana di 45 anni, una delle figure più interessanti dell’arte contemporanea internazionale.
Le storiche stanze di Palazzo Pitti, a Firenze, perderanno la loro atmosfera museale. Verranno dissacrate per un mese, a partire dal 18 giugno, da oltre 80 opere storiche e 2 inediti siglati dal brand A-Z Enterprise.
L’artista californiana, che si firma A-Z Administrative Service Zittel, una delle figure più riconosciute e affermate dell’arte contemporanea internazionale, ha partecipato a importanti manifestazioni come la Biennale di Venezia, Documenta, la Biennale del Whitney Museum ed è stata recentemente protagonista di una grande mostra personale allo Schaulager di Basilea.
L’arte della Zittel è difficile da identificare. Si serve dei materiali e degli ambienti a disposizione per riflettere e confrontarsi con la vita degli individui. In questo caso, siamo davvero di fronte a un’esistenza trasformata in opera. Andrea Zittel ha fondato nel deserto della California l’A-Z West, un’immensa casa studio e laboratorio dove testare nuove idee. Qui abita con il figlio, immersa in un paesaggio mozzafiato ma difficile, con la temperatura che arriva ai 50 gradi d’estate e spesso manca l’acqua.
Andrea Zittel prosegue la sua ricerca artistica applicata al quotidiano: i materiali, i limiti e i significati degli spazi abitativi, degli abiti e degli oggetti domestici, la resistenza del corpo in situazioni dove il tempo non è misurabile, le procedure in base alle quali definiamo e valutiamo le qualità. Una scelta di radicale disciplina personale e un’esplorazione psicologica e biologica della nostra esistenza.
Between Art and Life, la mostra di Firenze a Palazzo Pitti è curata da Alberto Salvadori, prodotta e promossa dall’Osservatorio Arti Contemporanee (OAC) e dalla Fondazione Pitti Discovery, con la collaborazione delle gallerie Andrea Rosen di New York, Massimo De Carlo di Milano, e Sadie Coles di Londra, e propone una selezione di oltre 80 opere dell’artista, di cui due realizzate per questa occasione: dai wagon station ai sistemi e le capsule abitative per situazioni estreme come il deserto, abiti uniforms, gouaches e dipinti su tavola, tappeti e arazzi.
“Vedere Andrea Zittel alla Galleria del Costume di Palazzo Pitti – dice Alberto Salvadori, curatore della mostra – è scoprire il quotidiano, la dimensione personale del vivere, all’interno di uno spazio che ha musealizzato i gesti minimi di un’intimità perduta
”.
Andrea Zittel
Between Art and Life
Firenze, Palazzo Pitti
Galleria del Costume, Sale della Meridiana
18.06.10-16.07.10
un progetto di