Il cappello è uno di quegli accessori che se non ti sta bene…meglio non forzare la natura. Ci sono persone che nascono con la testa adatta per qualsiasi foggia di cappello ed altri che devono scegliere invece con molta cautela e cura. Io faccio parte di quest’ultima categoria.
Però ammetto il fascino irresistibile che il cappello regala. Quando li vedo non resisto ed inizio a provarli, anche se la prova specchio tramuta il sogno in una dura realtà. Quando si parla di cappello viene in mente Borsalino che per l’Autunno inverno 2013-14 presenta una collezione caratterizzata dalla purezza delle forme e della semplicità e purezza di forme e colori.
I colori sono quelli del bianco, nero, grigio, le tese maestose ed ondeggianti, le cinte alte, il pregiato feltro.
Novità assoluta il jeans con un materiale nobile come il feltro rasato, per dare vita a un copricapo “democratico”.
Stampe sixties su velluto liscio unito o nei damascati jacquard grafici, tono su tono. Borsalino si ispira all’idea del viaggio, cappelli pensati per un uomo e una donna globetrotter instancabili, magari nella fredda Russia, dove sfoggiano il Borsalino-colbacco: il classico modello “alla Bogart”, scuro per “lui”, chiaro per “lei”, innestato con orecchie e frontino di marmotta, oppure il colbacco in Murmaski.
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2 Comments
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L’ottavo, in ordine fotografico, è quello che preferisco. E’ un mix di elementi che ti fa pensare: che classe.
Caro Marchese! Mi pungi sul vivo! Non solo ho la mania dei cappelli, ma accumulo Borsalino a tutto andare! Circa la testa “da cappello” hai ragione. Non a tutti sta bene, a me stanno benissimo, anche quelli dalle fogge più strane! Per cui grazie del bell’articolo e dell’anticipazione sulla collezione 2013/2014 🙂
Mi dici in quale showroom/negozio sei stato?