Milano 19 giugno
Lusso e moda a favore dell’ambiente. Idea possibile o mera chimera? A guardare la nuova collezione di Carlo Pignatelli, presentata a Milano, non possiamo che fare un cenno di piena approvazione.
I capi sposano solo i tessuti naturali trattati con colorazioni a freddo e con dettagli nickel free, che riducono il rischio di allergie garantendo la massima traspirazione perché tollerati anche dalle pelli più delicate e ricettive. Cotone bio con trattamento eco per un “effetto pelle”, cotone calico indiano, misto lino, canapa di Manila, agave,seta, juta.
Utilizzo di colori naturali, derivati da piante, frutti e spezie:off white, sabbia, nero ebano, blu indaco, verde oliva, terre di siena, mostarda.
La collezione si articola in due mood differenti: uno stile più intimista e upper class, ispirato agli Hampton’s di Francis Scott Fitzgerald ed al “Tè nel Deserto” di Bertolucci: off white, sabbia, nero ebano. Con la scossa dei bagliori dorati conferiti dalla juta, la “fibra d’oro” per antonomasia, grazie ai suoi filamenti luccicanti.
L’altro mood, ironico e brillante, dall’anima decisamente beat: mix and match di colori decisi per un effetto “caleidoscopio pop”; imperversano anche tonalità indaco delavate, verdi oliva accostati a terra di siena e a inconsueti mostarda.
La Canapa di Manila utilizzata per capi da barca di raffinata rusticità.
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