Christian Dior celebra con un grande cocktail l’apertura della nuova boutique, in via Tornabuoni a Firenze, nello spazio che tanti anni fa ospitava Versace.
Le raffinate creazioni da oggi trovano posto in oltre 250 metri quadri disposti su due piani dove il bianco ed il grigio perla, colori preferiti da Dior, dominano la scena. Artefice del tutto? L’esuberante architetto Peter Marino. Un tripudio di specchi: colonne rettangolari di specchi al piano terreno, specchi nel vano scale con ringhiera in ferro battuto.
L’arredo è di artisti e designer, dagli specchi di Veronique Rivemale alle sculture di Terence Main alle lettere in pasta di vetro sulle pareti dell’artista americano Rob Wynne. Non chiamamoli “camerini” ma piccoli salottini da conversazione.
All’esterno della boutique ricreato un vero e proprio giardino di rose bianche con vasi su colonna che ricordano tanto i giardini di Versailles.
I vicini di fronte, la boutique Ferragamo, omaggia i nuovi dirimpettai esponendo una foto che ritrae Salvatore Ferragamo e Christian Dior in viaggio per New York, sulla nave Queen Elisabeth, per ricevere entrambi il premio Neiman Marcus nel 1947.
Cos’è il lusso? Non servono tante parole, basta fare un salto da Dior per capire di cosa si tratta.
wearing
jacket Twings|pant Heaven Two|pochette Dior|tie Calabrese 1924|Shoes Carmina Shoemaker|cufflinks Quinto Ego|laptopcase Mark Giusti