Non è una novità che la collaborazione produca buoni frutti. E non si può nemmeno dire che spetti all’uomo il primato di aver scoperto questa verità: in natura si sprecano gli esempi di animali e piante che traggono reciproco vantaggio dalla convivenza e dalla collaborazione.
Le collaborazioni funzionano molto bene nell’ambito della moda e del design, producendo risultati molto interessanti. Ne abbiamo avuto conferma durante un recente evento che si è svolto da 10 Corso Como a Milano per celebrare la collaborazione del famoso concept store con un giovane designer di nome Charles Philip.
Charles è sicuramente quello che si può definire un cittadino del mondo: ha origini italiane ma ha parenti anche in Honduras, è nato a New York e ha fatto il college a Boston. Ha vissuto parecchi anni a Shanghai, città emergente nel grande panorama internazionale, ed oggi fa la spola tra la Cina e l’Italia. Charles ci ha raccontato di avere una grande passione, quella per le righe e soprattutto per le magliette a righe: in un caldo ed umido pomeriggio a Shanghai, un ciabattino della Mao Ming Road ha creato per lui una scarpa fatta in un tessuto a righe bianche e blu e da lì è nata l’ispirazione per il primo paio di pantofole da dandy firmate Charles Philip, pantofole o slipper come le chiama chi mastica l’inglese.
Le pantofole da dandy hanno una lunga storia: per esempio, già nel 1964 l’attore William Holden le indossava sul set del film “Insieme a Parigi”, dove interpretava un affascinante sceneggiatore. Oggi, in tempi di ritorno al dandismo e di un certo orientamento della donna verso uno stile androgino, le slipper vivono più che mai un periodo di grande rivisitazione.
Dopo il primo paio, Charles e Sheila Pitigala, sua grande amica e designer insieme a lui, hanno dato il via ad una produzione fatta con l’aiuto di una piccola squadra di artigiani ciabattini. Nelle loro collezioni, Charles e Sheila hanno fatto confluire tutti i loro elementi preferiti, dalla semplicità delle babbucce marocchine fino all’eleganza delle slipper portate dalla piccola aristocrazia inglese. Il processo produttivo viene fatto interamente a mano e vengono usati i tessuti più pregiati.
Le calzature di Philip e Sheila vengono indossate da uomini e donne e si sono guadagnate il posto sulle riviste più prestigiose: dalle italiane A e Myself a W Magazine, passando per le varie edizioni di Vogue, Elle, Tatler, Glamour, Marie Claire, Grazia, Numéro. Sono vendute nelle città più prestigiose e modaiole come Londra, Parigi e New York attraverso circuiti come Saks Fifth Avenue e Bloomingdale’s. Si trovano anche su uno dei più prestigiosi luxury store on-line, Luisa Via Roma.
La gamma proposta è oggi molto varia: si va dalle righe navy alla stampa camouflage passando per l’animalier ed i micro pois; alcuni modelli hanno le nappine sul davanti. Tutti i modelli sono caratterizzati dal rivestimento interno fatto in un tessuto a righe sottili bianche e blu.
Nella ricerca e nello studio di fantasie sempre nuove, è nata la collezione con 10 Corso Como: le slipper si sono vestite col logo disegnato dall’artista americano Kris Ruhs per il più famoso multibrand store milanese. Sfondo bianco con ghirigori neri o viceversa sfondo nero con ghirigori bianchi ed il classico interno a righe bianche e blu: l’effetto è molto grafico, pulito, e le pantofole si possono abbinare con facilità a tutto il guardaroba estivo, con un tocco di classe e di comodità – che non guasta. Fateci un bel pensiero specialmente se programmate un viaggio per quest’estate, magari in qualche capitale europea: queste slipper sono un’alternativa comoda e chic alle ciabattine in gomma in verità più adatte alla spiaggia.
Una bella collaborazione per la coppia di designer Philip e Sheila e per 10 Corso Como che non è nuovo ad esperimenti di questo tipo, ricordiamo per esempio una sneaker Superga, un orologio Swatch ed una bottiglietta di Coca-Cola Light. Dal settembre del 1990, quando Carla Sozzani aprì una galleria dedicata a fotografia, arte e design, la realtà 10 Corso Como è cresciuta, trasformandosi in uno dei più famosi concept store italiani: oggi comprende una libreria, un caffè-ristorante con giardino e terrazza sul tetto aperta per mostre ed eventi privati, un negozio che vende moda e design ed un hotel di charme composto di sole 3 camere. Inoltre oggi ci sono sedi anche a Seoul e Tokyo.
Deliziosa e molto cosmopolita l’atmosfera del cocktail organizzato nel giardino per festeggiare la collaborazione. Tra l’altro abbiamo scoperto che Charles ha passione ed ottimo orecchio anche per la musica: il giovane si è infatti alternato tra i suoi ospiti e la consolle, trasformandosi in un dj capace di mixare buona musica. Insomma, davvero un’oasi di fresco in un torrido pomeriggio milanese: pensate che perfino la Lipu ha riconosciuto alla terrazza ed al giardino di 10 Corso Como il ruolo di piccolo santuario per diverse specie di volativi sia stanziali che migratori.
Ringraziamo Charles per la sua grande disponibilità e 10 Corso Como per la perfetta accoglienza.
E. Pirre’, Milano, Corso Como
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