Cuoio di Toscana e Patty Pravo cena al cinema Odeon al Pitti Uomo 93.
Evento davvero straordinario quello organizzato da Cuoio di Toscana, in occasione del Pitti Uomo 93, all’interno del cinema Odeon di Firenze. Cena placèe a lume di candela in platea per un parterre di 200 ospiti accolti in sala da un tappeto di scarpe rosse contro la violenza sulle donne.
Sullo schermo è stato proiettato il fashion movie “CINQUE”, per la regia di To Guys e prodotto da Aria Advertising, dedicato ai diversi mondi artigianali del Made in Italy, interpretati come cinque luoghi della mente e del saper fare. Nel cast figurano Caterina Murino, brand ambassador per Cuoio di Toscana, lo chef Simone Rugiati, l’artista Francesco Tristano, i maestri della scarpa su misura Mario Bemer e Mattia Capezzani, l’attore Alessio Sardelli, il presidente di Assomoda Giulio Di Sabato e i ballerini dell’Opus Ballet, compagnia diretta da Rosanna Brocanello. Proprio questi ultimi durante la cena hanno dato vita ad una spettacolare scenografia con cinque quadri viventi ispirati ai cinque contesti evocati dal film.
Ma indubbiamente star della serata di Cuoio di Toscana è stata Patty Pravo, emblema della musica italiana, che ha affascinato il pubblico intonando alcuni dei suoi più celebri pezzi tra cui “Pazza idea”, “La bambola”, “Se perdo te”, “Dimmi che non vuoi morire”, “Pensiero stupendo”. E bis richiesto a furor di popolo!
Nell’ultima parte dell’evento è stato presentata al pubblico la capsule collection di calzature totalmente personalizzabili realizzata da Mario Bemer Firenze, di cui vi ho parlato in altro post, in esclusiva per Cuoio di Toscana, nell’ambito di un nuovo progetto di sostegno all’alto artigianato italiano promosso dal Consorzio. Dieci modelli studiati per essere “cuciti” su misura di chi li indosserà, grazie al configuratore virtuale sviluppato dalla Bemer, che permette oltre 60mila combinazioni differenti tra colore, materiali, cuciture e lacci.
“Le scarpe – dichiara Luca Nardini di Mario Bemer Firenze – sono marchiate Cuoio di Toscana per rispettare la territorialità: noi siamo fautori non solo del Made in Italy ma anche del Made in Tuscany e del Made in Florence. Il nostro configuratore, per cui ci sono voluti 8 mesi di lavoro, mostra un impatto reale di quello che sarà la scarpa che si desidera, perché la propone in maniera fotografica e non grafica. Diamo così massima elasticità al cliente che verrà a trovarci nel nostro atelier in via Maggio a Firenze, che può così personalizzare la propria calzatura in maniera unica, se pur partendo dalle nostre linee e dalla nostra idea di stile”.
Per chi non ne fosse a conoscenza Cuoio di Toscana è un cuoio da suola unico ottenuto con concia lenta al vegetale, un processo antico basato sull’utilizzo di tannini naturali ricavati dal legno di castagno, mimosa e quebracho.
Le aziende che fanno parte del brand Cuoio di Toscana sono di Santa Croce sull’Arno (Bonistalli e Stefanelli Spa) e di San Miniato, località Ponte a Egola (Gruppo Conciario CMC International Spa, Conceria Gi-Elle-Emme Spa, Cuoificio Otello, Lamonti Cuoio Spa, Conceria 3S Srl e Volpi Concerie Srl). Finale con foto di rito di Patty Pravo che firma una suola di Cuoio di Toscana.