Milano 22 settembre
quella di Daniela Gregis non è la classica sfilata affollata e per gente che va di fretta. Qui il tempo si ferma e segna il suo passaggio con un gessetto bianco su una lavagna. Segni di memoria espressi da linee, orizzontali e verticali, dritte e sinuose, che si perdono e si scontrano con dei cerchi.
Location quasi familiare, semplice e silenziosa, l’oratorio di Sant’Ambrogio, che rispecchia lo spirito della collezione. L’ardesia è la pietra punto di partenza e di ispirazione degli outfit in passerella.
Un minerale povero, semplice ma estremamente elegante, mutevole capace di sfaldarsi ed assumere la colorazione del blu tempesta.
Semplici anche i materiali utilizzati: seta, lino e cotoni antichi. Dal blu si passa al bianco fino ad arrivare ad un rosso acceso ed al rosa aranciato. Se il look proposto è caratterizzato da forme semplici ecco che viene arricchito da borse, bracciali, collane, scialli, scarpe quasi rasoterra. Insolito ma divertente è il cappello di paglia a forma di campanella portato un po su, sembra quello degli gnomi delle foreste. In passerella la grande Benedetta Barzini interprete raffinata dell’anima di Daniela Gregis.
A fine sfilata un dolce pensiero per gli ospiti.
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Galleria fotografica sfilata
Galleria fotografica pre e post sfilata