Firenze
Durante il Pitti Uomo 82 sono stato invitato ad una mostra davvero particolare dal titolo “Delphinarum. A Monografich Exibition on Delfina Delettrez”.
A molti di voi sarà noto questo nome, ma per chi non la conoscesse ecco qualche cenno biografico.
Delfina nasce a Roma da Silvia Venturini Fendi ed il gioielliere francese Bernard Delettrez. Rappresenta la quarta generazione della famiglia Fendi.
Delfina riprende il logo delle cinque stelle e della mezzaluna disegnato negli anni ’80 da Karl Lagerfeld per suo padre Bernard e lo unisce al suo nome per la sua prima collezione di gioielli che presentò a Parigi nell’ Ottobre 2007.
Delfina apre il suo primo negozio di gioielli nel centro storico di Roma, a due passi da Piazza Navona, in via del Governo Vecchio, al numero 67.
Può essere definita come una delle personalità più interessanti ed eclettiche nell’ambito del gioiello contemporaneo.
Guardando le sue creazioni ti rendi conto che dietro c’è un mondo straordinario fatto di quella creatività ed ingegno che contraddistingue il vero gioiello italiano da uno spacciato come tale e prodotto magari prodotto in Cina, come ormai è sovente.
Provate ad osservare anche Voi i suoi gioielli rimarrete entusiasti come me! La mostra di Firenze, a cura di Emanuela Nobile Mino, è ospitata presso la Galleria Antonella Villanova a Palazzo Ricasoli, in piazza Goldoni, fino al 10 settembre 2012.
Sono esposti i pezzi più rappresentativi delle collezioni create dal 2007 al 2012, alcuni in edizione limitata altri pezzi unici.
Anche l’allestimento è creato ad hoc come loro estensione anatomica.
Uno spaccato sul meraviglioso mondo naturalistico, anatomico, etnografico, metafisico e surrealista.
Dopo aver visitato questa mostra monografica tutto ciò che vedo mi sembra così scontato, banale, rivisto e riproposto. E se qualcuno ancora oggi utilizza il teschio come un elemento d’innovazione…allora non ha compreso nulla della vera creatività. Largo all’ingegno!
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