Quale momento migliore della settimana del Design, del Mobile e del Fuori Salone per presentare a Milano una nuova bicicletta del tutto innovativa? Quale modo migliore per dimostrare la sempre crescente interazione tra design, benessere, ambiente e sport?
E’ quello che devono aver pensato Rizoma e la maison Dirk Bikkembergs nel decidere di organizzare la bellissima serata con la quale hanno presentato in anteprima mondiale la nuova metropolitan bike 77│011. Teatro dell’evento è stato il flagship store Bikkembergs situato in Via Manzoni, nel cuore di Milano.
La bicicletta è davvero innovativa: il telaio è interamente realizzato in carbonio mentre la componentistica è in alluminio. Questi materiali fanno sì che il mezzo risulti leggerissimo: solo 8 kg di peso.
Quattro sono secondo noi i suoi principali punti di forza.
Il primo è la trasportabilità: non solo la bici è leggera come già detto ma la trasmissione a cinghia è priva di grassi ed unguenti, quindi la 77│011 può essere tranquillamente e facilmente portata a spalla quando necessario, e senza timore di sporcarsi. Vantaggio sicuramente da considerare ed apprezzare!
Il secondo punto di forza è l’elevato contenuto tecnico. Citiamo due caratteristiche su tutte: lo sgancio rapido della ruota posteriore (caratteristica derivante dalla tradizione motociclistica di Rizoma) e la possibilità di far montare i freni sia anteriormente che posteriormente. Entrambe le caratteristiche lasciano l’utilizzatore completamente libero nello scegliere il proprio stile di guida.
Il terzo è l’estrema piacevolezza estetica, cosa che non guasta mai. Il telaio in monoscocca di carbonio ha un impatto forte e deciso. Gli elementi in alluminio ricavati dal pieno sono veri e propri oggetti di design. Il manubrio e la sella hanno una perfetta linea aerodinamica. La parola d’ordine è insomma armonia di linee e dinamicità anche quando la bicicletta è ferma.
Il quarto, non meno importante, è che la bicicletta è completamente made in Italy, come lo sono tutti i prodotti creati da Rizoma. E questo ci piace molto.
“Le idee nascono in un attimo, la loro evoluzione è la forza di un marchio”: così dichiara Fabrizio Rigolio, Amministratore Delegato di Rizoma e noi non possiamo che essere d’accordo con lui.
Anche se sicuramente il marchio non ne ha alcun bisogno, ci piace spendere qualche parola per raccontare Rizoma e la sua storia. L’azienda nasce agli inizi degli anno ’90 con l’idea di portare avanti uno stile tutto italiano attento alla cura dei dettagli ed alla bellezza delle linee. Il plus Rizoma è un’attenzione speciale verso le nuove tecnologie e verso la loro applicazione, soprattutto in tema di uso di leghe leggere da usare per cicli e motocicli.
Il progetto di questa bici nasce da due concetti fondamentali: modernità e rispetto dell’ecosistema. L’obiettivo è la scelta di uno stile di vita contemporaneo ad impatto zero, senza dimenticare eleganza ed armonia garantite dalla pulizia delle linee.
E qui nasce anche il sodalizio con Dirk Bikkembergs, la maison che ha fatto dello Sport Couture una delle sue caratteristiche principali e delle sue vocazioni fondamentali. Dirk Bikkembergs ha fatto parte del favoloso gruppo dei “Sei di Anversa” insieme ad altri designers belgi (tra i quali Ann Demeulemeester e Dries van Noten). Nel 2000 ha lanciato la linea di moda ‘Bikkembergs Sport’. E forse non tutti sanno che è stato il primo designer a ricevere il permesso di tenere una mostra di moda nel famoso stadio del Barcellona, il Camp Nou.
Con questa vocazione fortemente dinamica e sportiva, Bikkembergs non poteva che essere il partner ideale di questa avventura. E la serata è stata infatti frizzante, effervescente, col giusto movimento.
Tante, tantissime le persone intervenute, soprattutto addetti ai lavori e celebrities. Noi abbiamo avvistato Justine Mattera, Gaia Bermani Amaral e Giorgia Surina.
E se l’affluenza è stata così numerosa nonostante il tempo veramente ostico che ha colpito Milano, vuol dire che l’evento è veramente riuscito e che l’obiettivo è stato pienamente raggiunto. Auguriamo a Rizoma ed a noi stessi che le loro biciclette si diffondano presto, sia perché teniamo al made in Italy, sia perché ci piacerebbe che il muoversi in città avvenga sempre più nel rispetto dell’ambiente che ci circonda. Senza dimenticare lo stile… perché no?
Un ringraziamento particolare all’Ufficio Stampa Bikkembergs ed anche alla squisita Alessandra Ianzito, un nome che è una garanzia in fatto di eventi riusciti.
Emanuela Pirre’, Milano, Via Manzoni
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14 Comments
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stupenda questa bici… !!! purtroppo viviamo in un mondo tale che non si puo’ usare per fare qualsiasi cosa…. che te la rubano.. questa poi figuriamoci…. !!! Ory
Come darti torto…a me in un anno ne hanno rubate due! Ma le cose belle sono sempre belle…
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Complimenti per il blog, (l’ho appena scoperto)!!!
La bici è stupenda! È un prototipo o è già in commercio?
Grazie Romina, mi auguro di vaeti come nostra lettrice e follower. A presto
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