Eventi Pitti Uomo 94
Caro Gentleman,
come ogni edizione anche questo Pitti Uomo 94 è stato un’esplosione di eventi, sfilate, presentazioni e cocktail sparsi per tutta la città ed alcuni in luoghi superbi. Ecco quelli che meritano di essere raccontati.
Il martedì Herno celebra 70 anni e presenta L.I.B.R.A.R.Y. alla Stazione Leopolda. Protagonisti l’acqua e l’impermeabile. Dalla fine degli anni ’50 la produzione si allarga al capotto, in cashmere, meglio ancora, in double più prezioso.
La sartorialità di confezione raggiunge livelli di perfezione altissimi, testimoniata dall’Hub siciliano con un indotto di 800 persone il cui paesaggio di Sant’Agata di Militello è riprodotto e mixato con quello di Lesa nelle mappature degli archi della Leopolda a raccontare quanto il Made in Italy sia la base di un prodotto intramontabile. E’ con un video inedito “My Water Point of View” che Claudio Marenzi racconta il passaggio del 2005, la sua conquista della poltrona più alta nell’azienda di famiglia, i primi prodotti in piuma ultraleggeri di soli 200gr, l’evoluzione del design con l’iconica A-Shape.
Un evento che non delude mai grazie all’accoglienza di Letizia Palchetti Tosi, designer del brand, e di Francesca Bacci (Presidente).
Giorno 13 il giorno più impegnativo. La mattina incontro con Euridice Axen, attrice protagonista del film “Loro” di Paolo Sorrentino, special guest U.S. Polo Assn. a Pitti Immagine Uomo.
Euridice Axen ha indossato in anteprima i capi della nuova collezione U.S. Polo Assn. Spring Summer 2019 presso il suggestivo spazio del brand.
La sera è la volta di Birkenstock che sceglie lo storico Giardino Torrigiani per una sfilata –showcase e un party. Un progetto speciale per i look in passerella lancerà il mood della collezione primavera estate 2019, arricchito da un “paesaggio sonoro” firmato da Michel Gaubert.
Vitale Barberis Canonico in occasione di Pitti Immagine Uomo 94 presenta, presso Obicà, l’edizione italiana e inglese di “Sartoria Italiana” dell’autrice giapponese Yoshimi Hasegawa. “Sartoria Italiana” si snoda attraverso i ritratti intimisti di 27 sartorie italiane, raccolti in tre anni grazie a interviste con i maestri sarti, immortalati dal fotografo inglese Luke Carby.
Un viaggio da nord a sud lungo le eccellenze artigianali della Sartoria italiana. In esposizione 27 abiti e giacche creati dagli altrettanti maestri sarti italiani, fra le loro mani 27 tessuti iconici del lanificio si sono trasformati in abiti sartoriali di grande sapore.
A Palazzo Corsini By Creations Made in Italy, uno tra i più importanti reatailer cinesi, organizza l’evento-sfilata Beyond Italian Bauty, per far conoscere ad alcuni degli shopping mall più prestigiosi della Cina, ai responsabili delle principali piattaforme online e a qualificati opinion leader cinesi, i valori del Made in Italy. Nella Sala del Trono sfilano le capsule autunno inverno 2018 di alcuni brand italiani realizzate in esclusiva per By Creations. A seguire cena.
Nell’ultimo giorno di Pitti Uomo in Fortezza il party di Cuoio di Toscana durante il quale sono stati svelati i nuovi particolari del prossimo progetto: uno short film che avrà come protagonista la musica, linguaggio trasversale, col compito di avvicinare i più giovani al mondo tradizionale e artigianale del cuoio.
Sarà Stefano Lodovichi a firmare la regia del nuovo lavoro, caratterizzata da un montaggio inedito, “musicale”. Durante l’evento sono stati premiati dal presidente di Cuoio di Toscana Antonio Quirici e da Claudio Marenco Mores (Head of Education Fashion Design & Design Management di Polimoda) 5 progetti finali degli studenti Polimoda del corso in Footwear and Accessories Design. Le cinque calzature sono “1.5 couples” di Zixin Yang; “Proxemics” di Judith Florian; “White Noise” di Zinye Dai; “Mus.cled In for the active traveler” di Evon Raj, e “Pellens divina” di Alessia Messina.
Una platea di 120 selezionati ospiti per un Symposium con Wei Koh, fondatore di The Rake Magazine; Jonathan Daniel Pryce – alias GarconJon – fotografo; Tom Stubbs, editorialista del Financial Times; David Coggins, autore e Jeremy Kirkland, ideatore del podcast Blamo! In mostra gli abiti della Sartoria Ciardi di Napoli e le scarpe di Stefano Bemer. A seguire dinner conviviale tassativamente made in Tuscany.