Mostra Archivio Foto Locchi a Palazzo Pitti in occasione di Pitti Uomo 91.
Fashion in Florence through the lens of Archivio Foto Locchi è la mostra inaugurata a Palazzo Pitti, Andito degli Angiolini, in occasione di Pitti Immagine Uomo 91. Attraverso 100 rarissimi scatti, dagli anni ‘30 ai ’70 del Novecento raccontano la storia della moda a Firenze attraverso l’obiettivo dei fotografi della ‘bottega’ Foto Locchi.
Il progetto nasce dall’incontro tra l’Archivio Storico Foto Locchi (che conta oltre cinque milioni di immagini), il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt, il Centro di Firenze per la Moda Italiana e la casa editrice Gruppo Editoriale, con l’intento di valorizzare l’importante archivio fotografico e rendere omaggio al legame storico tra la città e la moda.
La mostra si divide in tre sezioni.
Le botteghe artigiane: già intorno agli anni Venti, il mito dell’artigianato fiorentino era arrivato negli Stati Uniti: le ricche ereditiere americane puntavano a Firenze per fare incetta di lingerie ricamata, argenteria, cuoio lavorato in modo eccellente e cappelli di paglia del mondo.
La moda a Firenze: dai primi eventi dopo la Seconda guerra mondiale fino alle leggendarie sfilate nella Sala Bianca (1952-1982), le origini della moda moderna a Firenze germogliata grazie al coraggio di un uomo gentile quanto severo, profondo conoscitore del mercato americano, quel Giovan Battista Giorgini che a New York si era fatto un nome di tutto rispetto come buyer capace di trasformare i sogni in realtà.
Firenze in quegli anni fu la culla della bellezza e dello charme, di uno stile nuovo che emanava dall’entourage fiorentino e internazionale fiorito intorno al neonato sistema moda, come raccontano le foto di quei giorni scattate dall’Archivio Foto Locchi non solo ai défilé in Sala Bianca ma anche nei palazzi privati e nei giardini rinascimentali dove fioccavano serate di gala, feste e rendez-vous da capogiro.
I personaggi della moda: le Maison fiorentine che hanno dato origine alla storia moderna della moda italiana come Gucci, Salvatore Ferragamo, Emilio Pucci raccontate attraverso i loro fondatori e i personaggi che le hanno rese celebri nel mondo.
I deus ex machina delle grandi sartorie italiane che la Sala Bianca ha visto sfilare come Roberto Capucci, Emilio Schuberth, le Sorelle Fontana e Simonetta Colonna di Cesarò. Ma anche special guest in volo da Parigi come Christian Dior ed Elsa Schiaparelli, volti dell’aristocrazia internazionale tra cui spicca il duca di Windsor e raffinate star di Hollywood, da Audrey Hepburn a Paulette Goddard, e la Divina Callas.
La mostra sarà aperta al pubblico per i successivi tre mesi, fino a aprile 2017.