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#Fashiondiaries: Renato Balestra, Raffaella Curiel, Vittorio Camaiani, Rani Kazhem

renato balestra autunno inverno 2014-2015

Per la collezione autunno inverno 2014-2015 Renato Balestra sceglie come colore il delicato rosa, da abbinare al nero per dare maggiore risalto. Le gonne rosa dei tailleurs sono proposte con giacche nere ricamate a sbalzo.

Per la sera ricami a “filigrana” con swarosky. Immancabili i modelli a serena cosparsi di delicati fiori…rosa.


Raffaella Curiel per la sua collezione autunno inverno 2014-2015 ci conduce sulle note di Tchaikovsky: sfila la magnificenza della quotidianità nei palazzi degli zar, l’aristocrazia raffinata e colta. E poi le sinfonie russe, slave, polacche risuscitano un balletto di etnie dal baltico alla mongolia: alto e ricercato lusso della nobiltà e fantasia creativa dell’uomo comune di Cecov. E così tessuti di ogni colore e composizione si rivelano armonici negli accostamenti d’insieme: i bruciati i verdi gli ametista il rubino il nero l’oro il turchese.


La passione per il tulle nero ricamato di pizzo rosso è il tema centrale della donna di Rani Zakhem che per la sua collezione sceglie il rosa. I corpini a bustier, decolleté o con maniche femminili e morbide, cingono la vita sottolineandone la forma e sostengono una cascata di morbida georgette che si muove leggera e tocca il suolo con movimento sinuoso e ondulato come la schiuma di un torrente. L’abito a sirena aderente come una seconda pelle e decorato di paillettes d’argento imita il tenue luccichio lunare, mentre il bustino bianco di merletto chantilly trattiene dolcemente una gonna corta e gonfia, arricchita da ciuffi di tulle bianco e nero, a simulare i lampi nel buio della notte.
Un filo conduttore, che rivolge uno sguardo ai giardini europei, che rivelano nuove forme di labirinti, linee che corrono semplificate tra i capi, che non creano un percorso complesso ma rivelano un gioco di molteplici dinamiche, interpretazioni e doppie uscite, proposte nelle maniche di giacconi e cappotti, che offrirono la possibilità di poterli indossare in varie lunghezze.


Al labirinto si ispira la collezione di Vittorio Camaiani dove le camicie si legano tra loro con pizzo, cotone, seta ed organza ma con la possibilità di poter tornare e ritrovarsi totalmente di pizzo, cotone, organza e seta. I cappotti, per metà lineari, possono diventare cappe e nel pre-sera abiti dal fronte femminili scoprono sul retro una tuta lineare.
Tra gli abiti da sera spicca l’abito di duchesse beige sulla cui gonna si articola un labirinto di tasselli colorati come fossero ceramiche rotte, riapplicate e ricamate.
Le forme e linee labirintiche delle applicazioni sono evidenziate da color-block e scelte cromatiche contrastanti. La collezione vede così un accostamento di neutri quali nero, beige e grigi a decisi tocchi di colore con tonalità verde chartreuse, viola, rosso porpora e turchese.

Renato Balestra

Vittorio Camaiani

Raffaella Curiel

Rani Kazhem

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