La città di Roma si tinge di fashion con le sfilate dell’haute couture. Appuntamento imperdibile per coloro che amano sognare! In passerella giorno 12 luglio le collezioni di Sarli Couture, Luigi Borbone, Giada Curti ed Antonella Rossi.
La donna di Sarli Couture, pensata da Rocco Palermo, si caratterizza per leggerezza, purezza e semplicità della linea ad A, che si declina con forza sugli abiti corti da giorno, come su quelli lunghi da sera. Il punto vita si perde, si avvicina al seno o si confonde nella pulizia di linee svasate che si compongono in un gioco di doppie funzioni e diverse lunghezze. Il rigore e la forza della riga nera diventa scelta di stile e palette di colori.
In verticale e in orizzontale, si attenua e si ammorbidisce attraverso un imprevedibile accostamento ai toni del rosa base e del celeste polvere. I tessuti hanno l’opacità delle lane naturali e leggere. Le perle perdono il loro bon ton, perché applicate come borchie sull’opaco cady doppiato; covered bottons diventano macro pois applicati sul piccolissimo caban.
La sfilata di Giada Curti si apre con Zaghrouta, la particolare canzone matrimoniale cantata dalle donne arabe. La collezione “Shukran” è un omaggio della stilista agli Emirati Arabi, in particolare a Dubai.
Giada Curti mixa linguaggi e culture, irrompe nell’Haute Couture con una modernità inedita; strutture iperboliche e lievi, applicazioni sartoriali, profilature brodées, tagli maestri. Purezza delle linee e raffinata scelta dei tessuti accompagnano i 10 modelli di questa capsule collection. Satin, mussole di seta, mikado, pizzo chantilly, macramè, a volte ricamati, si ispirano ai colori di Dubai negli abiti lunghi, austeri, decisamente raffinati. Le tonalità delicate del rosa del deserto; il bianco candido del Kandura; l’acciaio dei grattaceli avveniristici come il Burj Khalifa, Burj al-Arab o l’Emirates Tower. Must have il turbante!
Sarli Couture
Antonella Rossi
Giada Curti
Luigi Borbone
