George Clooney: «Dicono che sono gay? Non me ne importa un c...» (GettyImages)

Ma davvero ancora c’è qualcuno che si chiede davvero se il nostro George preferisca condividere il suo letto con un leziosa fanciulla o un delizioso maschietto?

Eppure oggi è una delle notizie più ricercate e lette su internet. Ne parla l’Ansa, Vanity Fair ed altri magazine. Ma esistono ancora dubbi in merito?

Al di là di questa annosa ed incresciosa questione parto da un presupposto fondamentale: ciò che avviene nella camera da letto di ognuno di noi è davvero una cosa privata che non dovrebbe interessare a nessuno. Oltretutto se anche George fosse gay cosa cambierebbe?

Direi nulla. La sua vita rimarrebbe identica sia nell’uno che nell’altro caso. Anche se leggendo le sue risposte all’intervista rilasciata a Vanity Fair rimango un po stizzito e malizioso.

SplashNews

Ecco cosa risponde George circa un eventuale outing: “Penso che sia divertente, ma l’ultima cosa che mi vedrete fare è andarmene in giro a dire “Sono bugie!”. Sarebbe ingiusto e ingeneroso nei confronti dei miei amici nella comunità gay. Non permetterò a nessuno di far sembrare l’essere omosessuale una brutta cosa. La mia vita privata è privata, e sono felice così com’è. A chi fa male se qualcuno pensa che io sia gay? Sarò morto da un pezzo e ci saranno ancora persone che diranno che lo ero. Non me ne frega un c…».

Ingiusto di cosa mi domando. Anzi faresti solo un favore se volessi bene ai tuoi amici gay dichiararti anche tu e non fare lo gnorri.

Non permetterai a nessuno di far sembrare l’essere omosessuale una brutta cosa? Ma lo stai già facendo caro, con tutto questo mistero e con queste risposte che non sanno di niente.

Caro George potevi risparmiarti questa intervista, quello che ne viene fuori e che hai davvero un grosso problema di accettazione con te stesso.

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