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Graf von Faber-Castell la Penna 2016

  1. Graf von Faber-Castell penna dell'anno 2016 (3)

La Penna dell’Anno 2016 di Graf von Faber-Castell non è solo una preziosa opera d’arte ma racconta una storia affascinante e soprattutto una storia d’amore. Dopo “Catherine Palace” e “Sanssouci, Potsdam”, ispirate rispettivamente a Caterina la Grande e Federico II, la Penna dell’Anno 2016 “Castello di Schönbrunn, Vienna”, è dedicata all’Imperatrice Maria Teresa d’Austria.


Il decoro della Penna dell’Anno 2016 di Graf von Faber-Castell, nella variante platinum-plated, è ispirato al design della Stanza Vieux-Laque del Castello di Schönbrunn. Nel 1765 l’Imperatrice Maria Teresa d’Austria, dopo un matrimonio felice durato 29 anni, inconsueto per quei tempi, perde il suo amato sposo Francesco Stefano di Lorena, scrive in merito: “Ho perso un marito, un amico, l’unico oggetto del mio amore”.

In sua memoria decide di far decorare il suo studio con gli oggetti più cari ad entrambi e che meglio rappresentassero il suo amore per lui: pannelli laccati provenienti dalla Cina che raffiguravano i concetti di felicità, salute, provvisorietà e immortalità. All’epoca la lacca veniva considerata estremamente preziosa, anche per la difficoltà di estrazione dall’albero che la produce.

Nel 1770 i pannelli di lacca nera finemente decorati d’oro con la tecnica cinese Miaojin furono inseriti in pannelli di acero e adornati con una cornice d’oro.


Per realizzare il disegno della Penna dell’Anno 2016 di Graf von Faber-Castell sono stati coinvolti due autentici artisti: Silvia Miklin, la restauratrice della Stanza Vieux-Laque, e Tomizo Saratani, artista giapponese specializzato nella tecnica Maki, una tradizionale tipologia di laccatura.

Dalla loro collaborazione è nato un motivo decorativo diviso in tre parti che, una volta unite, danno vita ad un solo decoro. Ognuna delle tre placchette di onice nero è stata rivestita con numerosi strati di lacca nera, lucidata e cotta. L’artista ha poi dipinto con cura il motivo sulla lacca e cosparso più volte il disegno ancora umido con polvere d’oro a 24 carati in diverse tonalità.


La penna stilografica è disponibile in un’edizione limitata di 500 pezzi numerati, la roller di 50 pezzi. La Penna dell’Anno 2016 è riposta in un elegante cofanetto di legno laccato nero.

Credit Valerio Donghi

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