Giacche ed abiti in Harris Tweed di Sartoria Edoardo Cortese
Caro Gentleman,
mi trovo da Marco Cirilli proprietario e co-fondatore, insieme a Claudio Gioia, della Sartoria Cortese di Riccione. Persona affabile, elegante, gentile ed un vero esperto nel settore della sartoria e non uno dei tanti improvvisati che oggi purtroppo imperversano on line e sui social.
Oggi Marco ci racconta di un tessuto che ama molto per l’inverno: l’Harris Tweed.
Non nascondo un’emozione particolare ogni volta che arriva in Sartoria un taglio di tessuto Original Harris Tweed. Mi emoziona un po’ tutto, la cura dell’imballaggio, la sua etichetta “Orb”, unica al mondo che ne contraddistingue l’originalità e l’uso di materie prime naturali, il colore che assume tonalità particolari dettate dal processo di lavorazione, la sensazione tattile delle sue fibre cardate che donano un aspetto ruvido, maschile, e il suo profumo.
Dove nasce l’Original Harris Tweed
Ti sembrerà strano ma ogni volta che arriva questo tessuto compio il rito di avvicinarlo al volto ed improvvisamente entro nella sua Storia, nei profumi delle scogliere spazzate dal vento atlantico, della brughiera scozzese, dei suoi licheni, della sua erba profumata dalla pioggia e dall’umidità del mare, e sono lì, sono sulle Isole Ebridi e osservo le scogliere vestito di Harris Tweed entrando in sintonia con la Natura stessa in un’eleganza senza tempo. É l’unico tessuto che mi dona questa emozione così intensa.
Fantastico. Raccontaci la sua storia
Il tessuto è originario delle Isole Ebridi Scozzesi, dove è esclusivamente prodotto da tempo immemorabile dai suoi abitanti con telai artigianali lavorati a mano. Per legge tutti i tessuti Harris Tweed devono essere prodotti nelle Ebridi Esterne e da nessun’altra parte. Ogni centimetro di lana, proveniente da razze ovine pregiate Scozzesi, in maggior parte Cheviot e Blackface, viene tinto e filato nei mulini delle isole, dove dei rulli dentati ne cardano le fibre separandole in un filato embrionale in seguito tessuto a mano sui telai a pedale delle “House” dei tessitori qualificati di Harris Tweed.
Interessante. Che usa ne veniva fatto
Inizialmente era chiamato “Twell” o “Clo Mor”, in lingua locale gaelica, e veniva usato per creare abbigliamento da lavoro, resistente all’usura e semplice da riparare, caldo in inverno e fresco nelle estati scozzesi per la sua armatura aerata, traspirante e che avesse una buona capacità di resistenza alla pioggia per il particolare intreccio delle sue fibre, e venduto nei mercati locali a metraggio. Vista la sua grande utilità, spesso era usato come baratto nei pagamenti tra isolani. Il nome “Tweed” diventò comune per identificare quel tipo di tessuti provenienti dalla Scozia, non necessariamente dalle Ebridi, grazie ad un errore di un mercante inglese che interpretò la calligrafia della parola Twell in Tweed, pensando all’omonimo fiume scozzese, e fu l’inizio della commercializzazione con questo nome.
E’ vero che dietro questo tessuto c’è lo zampino di una nobil donna
Il nome “Harris Tweed”, diventato poi famoso e registrato abbinando le derivazioni, deve i natali alla nobile Lady Catherine Herbert lungimirante Contessa di Dunmore e proprietaria dei terreni dell’isola di Harris che, dopo la scomparsa del marito, elevò il rango di questo tessuto, originariamente nato per i pastori e i contadini isolani, ad uno dei preferiti dell’elite nobiliare di fine ‘800. Nel 1846 la Contessa commissionò la realizzazione di un tessuto tweed con i colori del tartan della famiglia Murray destinato alle giacche dei suoi guardiacaccia. Durante le battute di caccia i nobili si accorsero della bellezza e utilità di questo tessuto proveniente dall’isola di Harris, specialmente la ristretta cerchia dei nobili vicini alla Regina Vittoria, e ben presto divenne il tessuto di elezione per la nobiltà terriera e l’aristocrazia del tempo.
Che evoluzione ha avuto
Già dalla fine del XIX secolo, vista la costante crescita della domanda, i produttori isolani fecero richiesta al Board of Trade del Regno Unito della protezione del nome “Harris Tweed” e la definizione di uno standard qualitativo produttivo. Questo riconoscimento si concretizzò nel 1909 con la creazione del marchio, il più antico del Regno Unito, chiamato “Orb” e riconoscibile da un globo costellato di tredici gioielli sormontato da una croce di malta, il quale sanciva come zona produttiva esclusivamente le Isole Ebridi Esterne e come standard qualitativo l’uso di lane Scozzesi specificando l’Harris Tweed come un tweed filato e tessuto a mano e tinto dai tessitori “crofters” isolani. Il marchio Orb di certificazione viene applicato sulla cimossa del tessuto e impreziosisce ogni singolo taglio con un’etichetta numerata avente lo stesso marchio da cucire all’interno di ogni capo realizzato. Nel 1910 nacque la Harris Tweed Association sostituita nel 1993 dalla Harris Tweed Authority (HTA) che ha, da sempre, il compito e la responsabilità di salvaguardare lo standard qualitativo e la reputazione del tessuto, attraverso controlli severissimi, e di promuovere la conoscenza del tessuto a livello internazionale.
Direi esauriente. Marco quando si usa l’Original Harris Tweed
E’il tessuto iconico per eccellenza dell’abbigliamento sportivo elegante in British Style e come tale deve essere esclusivamente usato. Perfetto per le giornate fuoriporta fredde e nebbiose, ma da evitare nelle occasioni formali o serali, è usato anche in ambito venatorio per la realizzazione di giacche sportive come la famosa Norfolk Jacket o la Shooting Jacket.
Nella tua sartoria così realizzi con questo tessuto
I suoi infiniti colori, che ricordano le meravigliose tonalità naturali dell’autunno, nelle varianti Plain (tinte unite), Herringbone (spinati), Check (quadri) o Pied de Poule, si prestano per produrre sartorialmente giacche (essenzialmente a monopetto vista la sua natura) con dettagli che ne esaltino la sua sportività quali tasche inclinate o applicate, gilet, pantaloni e Cappotti. L’abbinamento con i bottoni esalta maggiormente questo tessuto, che siano di corozo naturale, pelle, corno, eviterei la madreperla lasciandola per abbinamenti formali, donano quell’aspetto tenace ma raffinato e dal carattere deciso tipico dell’Harris Tweed.
Puoi indicarci come abbinarlo
Le giacche in Harris Tweed si abbinano con qualsiasi tipo di camicia, tinta unita, righe, quadri e in ambito venatorio con le tradizionali Tattersallcheck. Indossando con la camicia una cravatta sono preferibili i modelli di collo francese, mezzo francese, chiamato anche italiano aperto o kent, sicuramente più sportivi e adatti rispetto ad un collo italiano pieno o club, oppure senza cravatta un collo button down magari con l’aggiunta di un ascot di seta donando all’insieme un tocco di maggiore eleganza.
Che tipo di pantaloni
Le Giacche in Harris Tweed si abbinano perfettamente con pantaloni di velluto, a coste, twill o di fustagno, di flanella di lana, di lana cavalry o covert, tutti tessuti il cui peso dona un equilibrio armonioso con quello dell’Harris Tweed. L’Eleganza è soprattutto armonia.
Ok. Per gli accessori cosa consigli
Le cravatte perfette da abbinare ai tessuti Harris Tweed sono quelle in lana o cachemire, tinta unita o disegno stampato, maglina di lana a punta quadra, e seta stampata, momo largo o stretto, con disegni. Sono preferibilmente da evitare le cravatte in seta brillante o jacquard in tinta unita, adatte più a un uso formale o serale.
Mancano solo le scarpe
Quelle perfette da abbinare sono le intramontabili derby od oxford “brogue”, con fondo double sole o dainite sole, in tutte le sfumature del marrone, consentito anche il nero purché con il tipo di suola indicata e preferibilmente con pellami non lisci tipo il grain leather, i polacchini “chukka”, e gli stivaletti 6” o 8″inch con double sole. Con i tessuti Harris Tweed sono realizzati anche accessori maschili e femminili come guanti, borse, cappelli, beauty case, portafogli, porta liquori, sciarpe, cinte, un’infinità di oggetti esaltati dalla bellezza di questo tessuto.
Se ti chiedo infine perché un uomo deve possedere almeno una abito o giacca in Harris Tweed, tu cosa rispondi
L’Harris Tweed racchiude un’eleganza senza tempo, mai banale, che trasmette l’atmosfera indomita stessa delle terre dove viene creato con sapiente tradizione secolare. La sua bellezza è la Natura stessa, fonte inesauribile e intramontabile.