Denominato anche british worm overcoat è un cappotto di origine militare (anche se c’è chi sostiene che fosse già presente nel sec. XIX) infatti era utilizzato dagli ufficiali britannici durante la Prima Guerra Mondiale. In origine veniva realizzato in spessa lana melton (dalla citta Melton Mowbray). Nel dopoguerra, nel chiaro intento di nobilitarlo, nelle versioni in cachemire e cammello. Caratteristiche: lungo sotto il ginocchio, può essere mono o doppiopetto, in colori chiari, grandi tasche e taschino, profondi revers e lance a punta, mostrine e bottoni (numero 6) in cuoio, spacco centrale posteriore, bottoncini sulle maniche. Gli intenditori lo acquistano da Gieves & Hawkes o lo fanno confezionare in sartoria. Nella sua versione lunga ricorda il trench, anch’esso di derivazione militare.
Paletot
Termine francese con il quale si indica il cappotto o paltò realizzato con tessuto pesante in lana. Nasce intorno alla metà del XIX secolo ispirandosi ai giacconi dei marinai. Si presentava come un comodo giaccone di lana dalla linea diritta e rigida, foderato, lungo trequarti. Successivamente, il paletot assunse una linea più aggraziata leggermente modellata in vita, simile alla redingote. Differisce dall’Ulster per la sua costruzione che presenta solo a sei bottoni (quelli superiori servono solo da decorazione); lunghezza fino al ginocchio; revers a lancia; tasche a filo all’altezza degli ultimi bottoni. Il paletot-pardessus, solitamente doppiopetto, presenta tasche trasversali, revers e risvolti ai polsi di velluto o di seta matelassé.
Havelock
Prende il nome dal generale britannico Sir Henry Havelock che lo rese popolare. Era un cappotto inizialmente solo maschile, da viaggio, con la caratteristica pellegrina lunga fino ai fianchi. Fu indossato in seguito anche dalle donne in versione elegante, con abbottonatura nascosta, risvolti e fodera in seta. In seguito divenne di moda come cappotto maschile da sera. A partire dagli anni Settanta il taglio fu usato per cappotti sportivi anche con mantellina più corta.