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Cinema e teatro

“Il Cavaliere della Rosa” al Maggio Musicale Fiorentino

Ilaria Costanzo-4558

La Storia Meravigliosa del Cavaliere della rosa ,un settecento fiabesco messo in scena a partire dal Rosencavalier di Strauss, con l’aiuto di 600 fra bambini e adolescenti a fare gli attori cantanti.

Da sempre all’estero e da poco anche in Italia i curatori delle Mostre, insieme alle didascalie dei quadri, inseriscono delle domande ad altezza di bambino, che, coinvolgendoli, ne aumentano la capacità di vedere ciò che è esposto. Ciò rende attraente anche per i bambini girare fra quadri ed oggetti,dando uno scopo al puro girovagare.

Nella stessa linea di pensiero, con un plus legato alle maestose proporzioni del progetto, si colloca la nuova spettacolare iniziativa di all’Opera, dal titolo “Il cavaliere della rosa”, che ha debuttato il 18 maggio alle 10 del mattino in un Comunale traboccante di bambini, 600 sul palco e il resto a riempire tutti i posti di platea e galleria. Addestrati in questi mesi dall’equipe di Venti Lucenti, gli studenti protagonisti dello spettacolo appartengono a 24 classi di 7 diverse scuole. Cinque le elementari: Milite Ignoto; Don Minzoni ; Vamba ; Colombo ; Nazario Sauro . Le due medie sono invece la Barsanti e la Beato Angelico liberamente tratto da Der Rosenkavalier di Richard Strauss,, che aveva, pochi giorni prima, 4 maggio, inaugurato il 75° Maggio Musicale Fiorentino sotto la direzione di Zubin Mehta per la regia di Eike Gramss. Lo ha ideato Daniele Bacci della compagnia Venti Lucenti per avvicinare il mondo dei giovani e dei giovanissimi alla tradizione tutta italiana del mondo dell’Opera.

Der Rosenkavalier è, come noto, un’opera nutrita della migliore tradizione comica (dunque adatta per essere apprezzata anche dai ragazzi), ambientata in un settecento fiabesco. Storia d’amore, travestimenti e inganni, nel quadro affascinante e poliedrico della Vienna settecentesca. Però, forse perché scritta a ridosso del primo conflitto mondiale, è pervasa di una melanconia struggente, per la fine dell’impero asburgico alle porte. Der Rosenkavalier dei ragazzi è stata invece una riuscita ricostruizione dell’ atmosfera di gioia e spensieratezza della Vienna del 700. In un adattamento in cui la Marescialla è una fata, il suo amante giovane, Octavian, un cugino compagno di giochi. Il resto della commedia presentando episodi con travestimenti, colpi di scena e avvicendamento di personaggi a ritmo serrato, ha conservato la trama dell’originale.La riduzione musicale è stata fatta da Claudia Gori. Alla realizzazione di scene e costumi oltre ai professionisti Ginevra Boni e Francesco Ghersina, , hanno partecipato per la prima volta anche gli studenti del Liceo Artistico di Porta Romana. Con risultati eccellenti.

Due versioni molto diverse, che rendono l’idea della complessità sempre collegata al genere teatrale Opera.

Ma quel che è certo, Der Rosenkavalier versione per ragazzi avvicina in modo esemplare il mondo dei giovani e giovanissimi ad uno spettacolo della tradizione italiana che, per essere realizzato, richiede lavoro durissimo e grande sensibilità mista a collaborazione a tutti i livelli. Così solo si raggiunge la bellezza che sprigionava venerdì 18 alla prima dallo spettacolo.. La valenza educativa di questa esperienza non deve essere sottovalutata, in un mondo come quello attuale dove il “tutto e subito” appare un’istanza fortissima. Invece , iniziative controcorrente come queste, producono, oltre all’immediato entusiasmo che si è visto e sentito alla rappresentazione, una capacità di autodisciplina che ha permesso ai ragazzi del pubblico di praticare un silenzio rispettoso durante tutta la performance, e a quelli sul palco di entrare nel canto con tempistica esemplare. Attori bambini e pubblico bambino si sono uniti per due volte in un entusiastico canto collettivo in Tedesco. Un’idea dei Venti Lucenti per coinvolgere i molti bambini che erano stati giocoforza esclusi come attori. Infatti le domande sono state migliaia, impossibile accoglierle tutte.

Questo adattamento al mondo dei ragazzi di un’opera complessa, oltretutto in lingua tedesca, è stato reso possibile per la discesa in campo, oltre alla Compagnia Venti Lucenti , dell’Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze attraverso Le Chiavi della Città, dell’Ente Cassa di Risparmio e, ovviamente, del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino.

Der Rosenkavalier dei ragazzi è stato presentato da Rosa Maria Di Giorgi, assessore all’Educazione del Comune di Firenze, e dai rappresentanti delle istituzioni collaboratrici: la sovrintendente del Teatro Comunale Francesca Colombo e Renato Gordini, direttore generale dell’Ente Cassa. Per Venti Lucenti la regista Manu Lalli.

Der Rosenkavalier

Nel pieno rispetto della tradizione viennese, per costumi e arredi, la mise en scène è brillante e moderna, con un gioco di specchi, luci e proiezioni ad esaltare la musica di Richard Strauss (1864-1949), gli intrighi della trama e la complessa introspezione, incisa nei caratteri descritti da Hugo von Hofmannsthal (1874-1929), secondo quell’ironica e melanconica sensibilità mitteleuropea, che precedeva di pochi anni lo sfaldarsi dell’Impero Asburgico. L’opera è una ‘commedia per musica’ in 3 atti, non un’opera comica.

Lucia Evangelisti

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