Nelle sale di palazzo Spiga di Firenze in scena la X edizione del Premio GiuliaCarla Cecchi. Il premio è stato ideato dalla stilista Pola Cecchi a favore dei giovani aspiranti stilisti delle scuole di moda, non solo italiane, ma da tutto il mondo come dalla Malesia, Giappone e Singapore. Tema di questa edizione è “ Come trasformare un tessuto puro o sintetico in un capo di Alta Moda”. Il Concorso, aperto a tutti i creativi specializzati nel settore Moda-Donna in età compresa tra i 18 ed i 28 anni, è gratuito. “E’ importante – spiega Pola Cecchi – che a ogni progetto creativo corrisponda una realizzazione di qualità fedele all’idea del fashion designer”. Il Premio è un omaggio allo spirito, lo stile, il rigore, la capacità di trasformazione sia dei materiali sia delle tecniche di lavorazione di GiuliaCarla Cecchi, una stilista che dei nastri e delle sue creazioni-scultura ha fatto la cifra delle sue collezioni d’alta moda su misura. I candidati in gara hanno realizzato progetti inediti e ad accompagnarli sono stati i loro docenti, tutti ospiti del Centro Studi GiuliaCarla Cecchi. I primi tre classificati si sono aggiudicai premi in denaro di 1.500, 1.000, e 500 euro oltre a un sofisticato programma informatico per fashion designer realizzato dai partner “Pro2dev” e “Arti21” per un valore complessivo di circa 20.000 euro.

Dopo l’esibizione dei concorrenti hanno sfilato sei finalisti del “Sistema Copernicano”, associazione no profit impegnata a far conoscere alle aziende gli stilisti nominati degli anni precedenti.

In giuria, presieduta da Pola Cecchi, presenti Caterina Chiarelli, già direttrice della Galleria del Costume, Theodolinda Tzivelis, stilista e responsabile della sezione moda dell’associazione industriali, Teresa Pasqui, docente di Moda, Loredana Ficicchia giornalista, Maurizio Mancianti,  presidente dell’associazione Toscana-Usa e panathlon, Tiziana Trillo coordinatrice Federmoda Cna Firenze Metropolitana.


L’ammontare delle donazioni raccolte in occasione dell’evento saranno interamente devolute
all’associazione di volontariato e sostegno agli anziani “Auser” di Campi Bisenzio, vittima
di un alluvione lo scorso anno. In particolare per il loro progetto “bucacenci”, a cura di signore
pensionate che si dilettano, per beneficenza, a fare borse, collane, grembiuli in vendita nei loro
mercatini.