Instagram: metodo per scoprire Mi Piace e Followers falsi
Molti ne sono a conoscenza. Non è di moda acquistare merce on-line ma solo servizi, nello specifico incrementi di followers.
Il web pullula di siti che ti promettono di diventare famoso attraverso l’incremento dei tuoi social: Facebook, Instagram, Twitter, Google+, Pinterest. Basta avere pochi euro su una carta prepagata ed il gioco è fatto.
Puoi comprare tutto quello che ti serve: Followers, Mi Piace su una foto, addirittura i Commenti. Vi sembrerà strano…ma non lo è per niente. Per attrarre l’attenzione dei brand occorre avere un certo seguito e se non lo hai perché non crearlo in maniera artificiosa? Poi alla fine chi va a controllare se i tuoi followers sono vere persone o solo dei “fake“?
E’ una pratica diffusa tra tantissimi blogger (specie tra le donne perché sono tante e la concorrenza è spietata), ma non solo, ne fanno ricorso anche le testate moda. A cosa serve avere tanti profili finti su un social, gente che non esiste e che non interagirà mai con te? A creare “fumus“…perché in un modo dove conta l’apparenza questo è fondamentale. Per Twitter esiste da tempo un metodo che ti permette di scoprire il numero dei follower fake.
Prendiamo ore in esame il social che ora va tanto e sul quale tutti puntano: Instagram.
Un blog con pochi followers su instragam sarà considerato uno sfigato, mentre chi ne ha migliaia sarà invece un “influencer“. Una foto con pochi Mi Piace fa povertà, con 3000 Mi Piace fa “Top”. Oggi va tanto di moda questa parola, su instagram si autoproclamano tutti Web Influencer a cui segue scritta: for collaboration, con tanto di email. Il bello è che tutti questi web influencer o blogger non hanno neanche un blog, ma hanno una pagina fan di facebook come riferimento. Che genus di blogger o web influencer sei se sul web non ci sei? Sei su un social che si chiama Instagram, quindi al massimo puoi definirti infuencer di instagram! Ma andiamo avanti nel nostro discorso.
E se non li ho i followers? Nessun problema. Mi compro prima i followers, che sono profili finti e non persone reali. Poi quando inserisco una foto mi compro anche i “Mi Piace“. Così l’equilibrio è perfetto. Ma se su 1000 Mi Piace ad una foto ti risultano 2 commenti qualcosa non va…Il brand potrebbe avere qualche sospetto. La maggior parte si ferma all’acquisto dei Mi Piace, mentre i più scaltri acquistano anche i Commenti. Non è una pratica solo italiana ma di tutto il mondo. Ho personalmente studiato il caso di una fashion blogger Toscana, definita influencer e che collabora con importanti nomi della moda. La suddetta vanta oltre 150K di followers, mica male! Nella prima ora i Mi Piace ad una sua foto erano solo 280, ma dopo pochi minuti sono prima arrivati a 1200, per poi raggiungere la quota di 2500. Una maga, in apparenza, una sfigata nella realtà. Ha utilizzato uno delle tante app. in commercio e con pochi euro ha acquistato tanti Mi Piace per far bella figura. Ma ad un occhio attento lo stratagemma per imbrogliare non regge più. Cliccando su quei Mi Piace ti accorgi subito che non sono persone vere ma Bot, cioè profili falsi creati ad hoc e venduti soprattutto dal mercato dell’Europa dell’Est. Solitamente questi profili fantasma hanno una foto profilo che non ha attinenza con le foto pubblicate, oppure sono profili senza foto e privati; hanno un numero di foto pubblicate che varia da 4 o 5; ultima foto pubblicata almeno 40 settimana fa. Basta fare un breve tour su Instagram e c’è davvero da ridere.
Basta davvero poco per scoprire l’inganno! Meglio pochi Mi Piace reali ma interessati e non una valanga di falsità! Vi insegno un sito che può essere d’aiuto in questo irreale mondo dei social: SOCIAL BLADE. Bastano pochi passaggi. Inserisci il nick name del profilo Instagram ed il sito ti fornisce la statistica giornaliera dei followers. Se in un giorno se ne sono aggiunti 5000 mentre la media è di 100 al giorno, quel giorno dei 5000 stai sicuro che il profilo si è avvalso di qualche aumento followers fake a pagamento.
Altro discorso è poi se i Mi Piace sono dovuti alla beltà della foto, o meglio quando sono esposti parti anatomiche che dovrebbero essere “ascose dal rigido pudore“. E vai con foto di “pacchi” in evidenza (Siffredi in pubblicità è più casto), culi, tette, pettorali da cordon bleu estrogenato e quanto altro la natura ha fornito con abbondanza e grazia.
Quei Mi Piace sono per il capo indossato (si fa per dire) o per lo stato di eccitazione del voyuer? Il fine giustifica i mezzi? Forse ci penserei un po su. Invidia? No, si chiama dignità, parola ormai in disuso o meglio…non più di moda, l’unica cosa che non puoi comprare on-line.