La storia
Il jeans è un capo intramontabile, ma non tutti i jeans sono uguali. Per i veri amanti del denim c’è Jacob Cohen.
Il brand nacque a Padova, località Pontelongo, nel 1985 dal genio di Tato Bardelle, un marchio Made in Italy che trae il suo nome da Jacob Davis, ossia colui che creò il cinque tasche. Tradizione, dunque, per portare avanti il concetto del vero denim che mescola magistralmente all’innovazione.
Il figlio, Nicola Bardelle, prese le redini dell’azienda scegliendo una nuova strada; decise, infatti, di rilanciare il jeans sotto un’ottica di lusso e sartorialità.
Se il jeans nasce come capo comodo e industriale, la moda Jacob Cohen con i suoi rigidi standard di eccellenza lo eleva in un manto di modernità ed eleganza. Un successo internazionale quello di Jacob Cohen che ha 1500 punti vendita sparsi nel mondo, dal Giappone agli Emirati Arabi, mentre in Italia, invece, vanta 450 boutique. Non va trascurato poi il web, dove le migliori boutique online offrono la possibilità di acquistare i capi firmati Jacob Cohen.
Un pubblico sofisticato e attento a 360 gradi a ciò che indossa è il cliente ideale di Jacob Cohen, il quale ha un’anima luxury e al contempo green. Il 2004 è l’anno in cui l’azienda si è aperta anche all’universo woman, senza mai fermarsi.
Ha creato, inoltre, collezioni limitate: nel 2008 lancia il total look per l’uomo, mentre nel 2010 quello per la donna. Una lussuosa edizione limitata è stata quella lanciata lancia nel 2015 con capi che non catturano solo lo sguardo ma, addirittura, anche l’olfatto, grazie all’inclusione di una boccetta di essenza Indian Wood.
Caratteristiche
La parola d’ordine dei Jeans firmati Jacob Cohen è sartorialità. Indossare un jeans del genere è come indossare un capo su misura.
Tutto ciò è possibile grazie alla cura maniacale per il dettaglio, per la qualità dei tessuti e, naturalmente, per i tagli sartoriali. La grande attenzione del brand per ogni minima fase di realizzazione dei jeans restituisce al cliente un capo unico.
Ad esempio, la caratteristica dei passanti applicati a mano svela le etichette in cavallino e le cuciture in vera seta, testimonianza dell’eccellente qualità di questi capi. Non solo: da non dimenticare i bottoni e i rivetti placcati in argento per un jeans che non è industriale ma simbolo di lusso e unicità.
La bellezza sostanziale di questi jeans, che mirano solo all’eccellenza, si unisce alla loro versatilità estetica. Un jeans Jacob Cohen non è un capo qualunque limitato a poche occasioni di utilizzo, magari quotidiane, ma può declinarsi anche in occasioni formali con la sua innata eleganza.
Nasce infatti non solo per essere abbinato con outfit casual ma anche con quelli chic, grazie alla ricercatezza del design, dei tessuti e dei colori di questi jeans, sapientemente curati in ogni minimo dettaglio.
I modelli sono molteplici: slim, a zampa, used, tutti pensati per un pubblico raffinato quanto esigente.
Ambiente
L’azienda non è solo sinonimo di denim di lusso ma è anche una realtà eco friendly. Dagli albori Jacob Cohen ha mostrato di avere a cuore il rispetto dell’ambiente ma anche la salute del consumatore.
Il fissaggio avviene senza processi chimici e le tinte adoperate sono naturali. Questo vuol dire un capo di qualità che impatti sull’ambiente il meno possibile.
Anche la ricerca delle materie prime è improntata ai valori Jacob Cohen. Ad esempio, non vengono selezionati tessuti che provengono da posti dove c’è lo sfruttamento del lavoro. Inoltre, sono banditi tessuti laddove si trovino concimi chimici.
Un progetto molto interessante del brand, sotto il profilo della sostenibilità, è Ice Finishing For Planet: questo programma riguarda il lavaggio che avviene con ghiaccio secco. Una modalità, dunque, ecocompatibile che mira alla riduzione dei consumi di energia e di acqua; in questo modo, infatti, l’acqua risparmiata si aggira intorno al 90%.
Fare ciò, però, non è sinonimo di un lavaggio mediocre per il capo ma, anzi, questa tecnica preserva le fibre ed i colori del denim, permettendo al jeans di durare nel tempo.