Il blog del Marchese
Poison

La nouvelle “Santa Insalata Bionda”

Forse non lo sapevate ma l’Italia dovrebbe essere orgogliosa di avere un nuovo candidato da segnalare alla Congregazione delle Cause dei Santi.

Una mia amica e lettrice mi segnala un post della Insalata Bionda. Uno potrebbe pensare che finalmente si sia decisa a fare qualcosa di buono per gli altri.

Ma partiamo da una premessa generale e fondamentale.

Chi aiuta il prossimo lo fa in silenzio e senza clamore. Perchè in caso contrario puzza troppo di pubblicità. Campagna di sensibilizzazione verso chi muore di fame su un blog esaltazione del consumismo e di brand che sfruttano anche il lavoro di minori?

Sono dubbioso. A chi vengono in mente queste genialate?

Sfruttare la sofferenza altrui per riabilitare la proprio immagine (dopo tutto quello che hanno scritto) è una cosa che crea sconforto. Penso al sacrificio quotidiano di volontari che nelle situazioni più difficili aiutano chi è in difficoltà. Loro non sono in un viaggio premio offerto da un brand. Non soggiornano in un albergo di lusso. Vivono la povertà e la miseria di tanti bambini e se ne fanno carico, la condividono ed alcune volte perdono anche la vita per questo loro amore verso il prossimo. Ma non fanno pubblicità.

Come ca…scrive?  Vi ricordate il famoso “dettato” delle scuole elementari, eravamo piu’ bravi! Vi invito a leggere un suo passo per capire la tragedia linguistica:

Come prima attività della giornata abbiamo accompagnato medici ed infermiere del luogo ad alcune visite a domicilio nei confronti di bambini con i sintomi della malaria (che fortunatamente sono risultati non infetti) e nei confronti di donne incinta per prepararle psicologicamente e concretamente al grande giorno. Fino ad un paio di anni fa infatti era usanza partorire in casa senza l’aiuto di un’infermiera, mentre ora grazie ai numerosi Health Centre che sono stati creati le donne di Ruhira hanno la possibilità di essere assistite durante il parto, oltre ad essere tenute in costante osservazione durante la gestazione”.

Ma andiamo oltre perchè se in Lei esiste un minimo di interesse nel volere promuovere davvero una campagna di sensibilizzazione verso chi soffre… cerchiamolo nel suo post.

Guarda c’è anche Ricky…ma che gioia!!

Ecco la sfuriata finale di autopromozione. Ribadisce indirettamente che Lei è super letta, che tutti i brand del mondo la vogliono.

La situazione non cambierà drasticamente grazie ai miei post, alle mie foto e parole su Ruhira, ma se solo l’1% dei miei lettori avesse fatto una donazione diretta qui ora Millennium Promise avrebbe raccolto decine di migliaia di euro per questo progetto.
Se anche solo l’1% dei miei lettori avesse condiviso il progetto di Millennium Promise
ora migliaia di persone in più sarebbero a conoscenza di questa associazione.
Se solo l’1% dei brand che seguono il mio blog decidesse di supportare Millennium Promise in prima linea come ha fatto e continua a fare Tommy Hilfiger ora la popolazione di Ruhira avrebbe un aiuto in più
”.

L’1% dei tuoi lettori? Si perchè lei afferma di essere letta da oltre 100.000 persone ogni giorno.

Il numero 1 sta per 1 aprile immagino! E’ solo uno scherzo. Una che viene letta da 100,000 dovrebbe avere come minimo 1000 commenti ad un post e non 100 ( scritti da altri blogger fashion che linkano il proprio blog). La traduzione in inglese del post fatta con google è davvero interessante.

Sono nauseato da questa cosa.

La dignità la rivedo negli occhi di quei bambini e di quella gente che non possiede nulla di materiale se non quella dignità che ogni essere umano non dovrebbe mai dimenticare di aver avuto in dono.

“Gli ignoranti vanno usati con cautela e agli analfabeti dev’essere proibito il compito della propaganda”. Oriana Fallaci “Un cappello pieno di ciliege”.

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