“Famolo strano!” Di cosa parlo? Dell’erotismo oltre le lenzuola…si avete capito bene: il car-sex, il sesso su quattro ruote. E’ la tendenza del momento, è trendy per intenderci. Non lo sapevate? Lo chiamano anche il Car-Masutra.
Un giornalista americano, Dan Neil, si è aggiudicato il premio Pulitzer per il libro “Sesso e Motori”, in Inghilterra è stato pubblicato un manuale con tanto di illustrazioni che on line è cliccatissimo. Sarà la crisi che ha costretto molti a rinunciare alle garconniere, gli under 30 costretti a fare i conti con la condivisione familiare dello spazio domestico…mettetela come vi pare ma l’amore alla luce delle stelle ha sempre il suo fascino.
Questa estate mi sono informato sull’argomento, per passare il tempo e per non restare indietro…non si sa mai!
Ricordo, andando verso il Parco Virgiliano di Napoli, le macchine tappezzate di giornali. Da piccolo pensavo fossero abitate da gente che purtroppo non aveva casa. E siccome l’ingegno napoletano non ha pari c’era anche l’omino che vendeva i fogli di giornale (esclusivamente quotidiani) ed il nastro adesivo.
L’amore in macchina si è sempre fatto, è una pratica nata in concomitanza alle quattro ruote. L’auto è il luogo in cui sette italiani su dieci lo fanno più frequentemente. Addirittura in Cina ad un concessionario è venuto in mente di regalare insieme alla macchina un catalogo su come fare l’amore all’interno dell’auto scelta.
Risulta che per gli appassionati delle posizioni classiche la miglior scelta sia la Mercedes. Più spinte le soluzioni proposte per la Toyota e la Bentley dove si consiglia l’utilizzo dei sedili posteriori, nell’Hummer si può perfino utilizzare il portabagagli.
La migliore in assoluto è la Volvo 70, le peggiori la Honda Insight e la Ford GT. Per la auto italiane su alcuni forum in Rete si legge che l’abitacolo più gettonato è quello della Fiat Multipla, dell’Alfa 166 e della duttile Twingo vecchio modello. La nuova Lancia Phedra ha degli optional molto comodi: tendine elettriche che impediscono di vedere nei sedili posteriori, sedili che si possono riscaldare a due temperature.
Non preoccupatevi però, non serve cambiare auto per praticarlo, occorrono solo alcune accortezze ed il risultato è garantito perfino in un’utilitaria.
Il Car sex può rivelarsi un’ esperienza dove mettere alla prova tutte le abilità mentali e fisiche del partner. Se la macchina è piccola si può prendere il diploma di contorsionista! Infatti poco spazio e grandi ostacoli richiedono un grande sforzo di immaginazione nello studiare le diverse configurazioni possibili dell’ atto sessuale.
Eccovi una guida ed un pò di idee dove intraprendenza e spirito di iniziativa sono fondamentali! I consigli non nascono da vicende vissute purtroppo…ma sono le risposte ad alcune interviste sull’argomento.
1) Per praticare tranquillamente sesso on the road è fondamentale scegliere un posto adeguato per evitare inconvenienti.
2) Occorre indossare abiti comodi e freschi. Banditi lacci, infinite serie di bottoni che generano nervosismo ed impazienza.
3) Le combinazioni sono infinite, soprattutto se i sedili sono completamente reclinabili e la nostra auto è un po’ più grande di un’ utilitaria.
4) Per comodità si possono abbassare i sedili posteriori e sfruttare anche lo spazio del bagaglio, in questo caso avrete a disposizione tutto lo spazio per qualsiasi posizione vogliate sperimentare.
Il consiglio finale di un intervistato toglie di mezzo ogni problema al riguardo. Lui frequenta luoghi molto isolati ed utilizza esclusivamente… il cofano. Una sorta di canapè plen air.
Bontà sua…ma attenzione. Il reato di atti osceni in luogo pubblico esiste ancora!
Non mi resta che augurarvi…buon divertimento.