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Roma 25 Novembre

presso HulaHoop Club,  Via Filippo Magistris 91/93  Pigneto Rome, Togaci presenta “LITTLE ANCIENT WORLD ” mostra di pittura di Francesca Gerlanda di Francia.
Francesca Giovanna Gerlanda di Francia ha tre nomi come i nobili e in effetti il suo cognome proviene da un’antica famiglia nobile, eleganza e gusto sono due doti che le appartengono, i tre nomi una dimenticanza di virgole al registro anagrafe.
Nasce in Calabria, a Vibo Valentia. Su scenari che conservano il passaggio dagli antichi greci ai normanni fino all’abusivismo degli anni 70, bussano direttamente alla porta di casa la musica di Bowie e dei Depeche Mode, sul tavolo riviste con inserti delle cose introvabili, ovunque pennelli e tele e colori ad olio di un padre che forse si è dimenticato di mettere le virgole ai tre nomi, ma dipinge e lo fa come passione e come mestiere.
L’ambiente è pregno di stimoli e Francesca, con la mano sinistra ruba letteralmente i pennelli e comincia a dipingere in età giovanissima – un bicchiere con fiori di campo dipinto ad olio è il primo quadro firmato Gerlanda’83. Le sue basi tecnico-pittoriche sono classiche, lavora su commissione realizzando copie dei grandi maestri classici, dalle pale bizantine alle pitture rinascimentali. Allo stesso tempo in casa coltiva scimmie di mare, osserva l’esterno con gli occhiali a raggi X e sogna di dominare il mondo con il tele-dominio.
I cartoni animati, i fotoromanzi e i manga giapponesi sono il linguaggio narrativo che più la colpisce, diventano il suo modo di raccontare, un dipingere che somiglia allo scrivere di un narratore che cura gli scenari aggiungendo elementi visionari.
Tutti i suoi studi sono dedicati all’arte. Ottiene il diploma all’Istituto Statale D’arte D.Colao di Vibo Valentia, prosegue all’Accademia di Belle arti Di Roma, che, ad un esame dalla tesi lascerà, smettendo anche di dipingere.
Le passioni e le necessità. Il suo talento è evidente a tutti, ma come per molti con il solo talento non ci si mantiene. Riesce anche ad entrare alla Zecca dello Stato, ma un impegno di studi full time non le è più concesso. Prova a fare della sua voglia di disegnare un lavoro e consegue un diploma di tatuatore ma sarà con l’apertura dell’HulaHoop che troverà di nuovo una possibilità per riprendere a dipingere e raccontare.
L’arte non poteva mancare in un locale gestito da una di Francia, e in un locale che rispetta l’arte non poteva mancare Togaci, che con il suo fiuto riconosce in Francesca un talento e la stimola a riprendere.
La ripresa c’è ed è a pieno titolo un’arte che si inserisce nel filone surrealista contemporaneo.
Francesca di Francia, in arte – e non solo – Gerlanda, è un’artista contemporanea che porta nella sua creatività l’espressione del suo tempo. Fatevi un giro in questa giostra di mostri.
Testo di Elisabetta Trova
La serata prende forma con un solo di Lucia Costa (’HulaHoop), originaria di Catania, e poi Cristiana Lauri & Francesca Verusio (Arpa e Danza). Moderna trovatora: scrittrice e compositrice di poesie, di testi per le proprie canzoni, nonché di melodie per versi, che interpreta con le sue arpe da menestrello. Francesca Verusio vive la danza come essenzialità del corpo, istintualità della sensazione. A chiuder la serata Mike Papa, in arte Nevermike. Dopo 8 anni di studi musicali, sia teorici che storici che pratici, decide di cambiare radicalmente genere, unendo al suo lavoro da musicista anche un lavoro di ricerca musicale che poi ha sfociato all’interno di vj e dj set riprodotti soprattutto nella zona cilentina. Rimanendo comunque solitario nelle sue composizioni.

Finissage 15 dicembre.

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