smoking dress code back tie
Smoking dress code back tie

Smoking dress code back tie

Nonostante i cambiamenti della moda, ci sono dei capi che hanno mantenuto, più o meno, lo stesso aspetto. Uno di questi è lo smoking. Nel corso del tempo è stato aggiornato ma rimane, se così si può dire, un abito codificato in alcuni sue caratteristiche.Partiamo da un presupposto fondamentale, non trascurabile: la discriminante sullo smoking è data dall’ambiente in cui si deve andare e da chi lo indossa. Ecco che avremo non uno smoking ma più smoking! Serate in piedi (balli, party, buffet), serate sedute (cene placée, prime teatrali, cerimonie), estive, ambienti formali o familiari. Uomo aristocratico o borghese.
Tenendo presente il tutto parliamo ora di lui: lo smoking (quello in foto è il mio smoking nel colore preferito dal Duca di Windsor).

Lardini smoking
Attraverso pochi e semplici dettagli sarà possibile valutare se la persona che ci sta accanto veste uno smoking elegante o si tratta di un pinguino in incognito.
Il termine smoking deriva dall’inglese smoking jacket, ovvero giacca da fumo, infatti in origine si trattava di una veste da camera indossata nelle stanze dei fumatori per evitare di impregnare il proprio abito con l’odore del tabacco. Nel Regno Unito lo smoking è noto come dinner jacket (“giacca da cena”).
Origine
Inghilterra e Stati Uniti si contendono la paternità dello smoking. Per i primi sarebbe nato a Londra nel 1865 per opera della sartoria Henry Poole & Co. di Savile Row. Poole avrebbe ideato una “giacca corta da fumo” per il principe di Galles (il futuro Edoardo VII), tagliando le code di rondine da un frac. Mentre per i secondi avrebbe fatto la sua prima apparizione nell’ottobre 1886 per opera del dandy Griswold Lorillard al Tuxedo Club nel New Jersey. Il circolo diede il nome all’abito che viene appunto chiamato tuxedo .
Quando
Deve essere indossato per tutte quelle occasioni che hanno inizio dopo le ore 18.
Dove
Serate di gala, a San Silvestro, nei casinò, alle seconde teatrali (alle prime se non si dispone del frac, per il loggione si usa l’abito scuro da sera con cravatta di seta elegante). Attenzione vietato indossare lo smoking per i matrimoni, un errore senza precedenti storici.
Giacca
La giacca è monopetto ad un bottone, revers in satin di seta a lancia o sciallati (quest’ultimo è più simile all’originale smoking jacket), bottoni ricoperti dello stesso tessuto. Non ha spacchi, pattine o tasche sportive. La manica ha quattro bottoni ricoperti di seta. Si porta chiusa tranne se si ha il panciotto è ammesso aprirla in per sedersi. Esiste la variante doppiopetto a due bottoni, da tenersi sempre abbottonata.
Colore
Per tradizione è nero, unica variante ammessa è la versione “blu midnight”, introdotta dal duca di Windsor, mentre quelle colorate sono da riservarsi ai cabarettisti. D’estate si può usare la giacca di colore bianco (come nelle crociere) ma gli altri componenti dello smoking non cambiano.

Lardini smoking
Tessuti
Dalla lana alla vigogna, dall’alpaca al twil.
Papillon
Può essere di seta o raso nero (il bianco è solo per il frac), da qui deriva l’espressione “cravatta nera” o “black tie” utilizzata come dress code per alcuni inviti. Il papillon deve essere rigorosamente annodato a mano.
Camicia
Rigorosamente bianca in piquè, maniche lunghe, colletto ribattuto verso il basso o ad alette rovesciate ma mai senza punte. I polsi doppi vanno rivoltati verso l’esterno e chiusi con i gemelli. Lo sparato può essere liscio o a piegoline sulla parte anteriore (plissettatura deve fermarsi un po’ sopra la vita per evitare che si gonfi quando ci si siede). Bottoni di madreperla o gioiello abbinati ai gemelli. Se non sono presenti le asole doppie per i bottoni, l’intera fila dei bottoni è coperta da una striscia di stoffa.

camicia da smoking
Panciotto o fusciacca
Si può indossare il panciotto o gilet, di colore nero (anche in caso di giacca bianca) dello stesso tessuto dello smoking. Il gilet ha uno scollo molto più svasato, può essere sciallato, ha tre bottoni e si abbottona solo sul ventre; la parte superiore scompare sotto la giacca, lasciando visibile lo sparato della camicia.
La fusciacca, o cummerbund, è una cintura di raso nera da annodarsi sul dorso. Deve essere pendant per colore e foggia al papillon, plissettata nella parte anteriore e va portata con le pieghe rivolte verso l’alto.
Pantaloni
Sono neri e senza risvolto con il “gallone” cioè una sottile banda di raso nero applicata lungo le cuciture esterne su entrambe le gambe dalla vita all’orlo. Non hanno i passanti per la cintura, in quanto lo smoking è sostenuto da un paio di bretelle sottili.

Lardini smoking
Calze
Nere, lunghe al ginocchio, di seta, o lana leggera, senza disegni geometrici o costine.
Scarpe
Modello Oxford cioè senza lacci, nere in vernice, o le pump con un fiocco di seta al posto delle stringhe. E’ possibile anche indossare scarpe Oxford in cuoio, stringate e lisce, lucidate a specchio.
Fazzoletto da taschino
E’ ammesso l’uso di un fazzoletto bianco piegato a sbuffo o a tre punte.
Gemelli
In oro, di pietre dure scure, degni di stile quelli antichi.
Cappello
Il più adatto è il cappello modello fedora rigorosamente in feltro di colore scuro con fascia di raso. Se invece si predilige un cappello duro, esso deve essere a bombetta, mai cilindro.
Soprabito, sciarpa e guanti
Sopra lo smoking si indossa un cappotto da sera di tipo chesterfield o un soprabito grigio ferro o nero. Sciarpa bianca di seta o, nel rigore invernale, di lana pettinata. La mantella a ruota si abbina al frac e on allo smoking. I guanti neri, di vitello o di pecari.

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