“L’accessorio che non dovrebbe mai mancare nel guardaroba di un uomo è il papillon dello smoking da annodare a mano.”
Questa frase ci svela molto sulla personalità del Nostro intervistato che oggi avremo il piacere di farVi conoscere, sempre che esista qualcuno che ancora non lo abbia mai incontrato! Quando penso a MarioFilippo mi viene in mente una persona solare, sorridente, cordiale, intraprendente ed “in continuo movimento”, ed ora capirete anche il perché.
La sua famiglia discende da un ramo dei Brambilla, proprietari terrieri di Carpiano e Pairana alle porte di Milano, di nobiltà di origine asburgica.
MarioFilippo nasce in Liguria, ma come spesso accade capita solo di nascerci in un posto ma si vive la propria vita in un altro. Così come per MarioFilippo che ha trascorso parte della sua infanzia ed adolescenza a Milano per poi studiare a Ginevra dove ha conseguito il master degree in Business Administration. Terminati gli studi, dopo una parentesi nell’attività di famiglia, ha lavorato presso una banca d’affari, prima in Svizzera e poi nel Principato di Monaco. All’inizio del 2009 ha vissuto per un periodo a Teheran quale componente di una delegazione imprenditoriale italiana che aveva come mission l’incremento dei rapporti economici bilaterali tra Italia e Iran.
“viaggio parecchio e non amo stare troppo fermo in uno stesso posto. Parigi mi è sempre piaciuta, vado spesso per lavoro e per vedere gli amici, è una metropoli internazionale, dinamica, molto ricca di storia e di charme”.
Seppur molto giovane dimostra un grande amore per il passato e soprattutto un grande orgoglio per le proprie radici. Infatti ci racconta che la sua famiglia è impegnata, da quattro generazioni, nel campo dell’industria chimica e cotoniera, da quando nel 1870 Angelo Brambilla, volontario a sedici anni nella battaglia di Magenta, fonda la Società di Costruzioni Brambilla. In pochi anni l’azienda diviene una delle più grandi nel settore delle costruzioni tanto da aggiudicarsi le commissioni per la realizzazioni di importanti opere, solo per citarne qualcuna: L’Esposizione Universale di Milano del 1881, la costruzione delle Esposizioni Riunite di Como, Varese, Parma e Verona, il ponte sul fiume Oglio, la ricostruzione della stazione ferroviaria di Torino-Porta Nuova, i cantieri navali di Taranto, a Milano il nuovo edificio della Banca d’Italia. Nel 1911 Enrico Brambilla fonda il Gruppo Brambilla che comprenderà la Società di costruzioni, un cotonificio e l’industria chimica che diverrà il fiore all’occhiello del gruppo per via della produzione di concimi chimici per l’agricoltura, realizzata negli stabilimenti di Milano e di Verrres, ai quali si aggiunse la produzione di ossigeno, azoto e solfato ammonico. Una famiglia da sempre impegnata nell’attività industriale e di grande intraprendenza e questo spirito lo ha ereditato anche il Nostro MarioFilippo.
“Penso che l’espansione industriale avvenuta nel nord Italia, iniziata massicciamente a cavallo tra ‘800 e ‘900, abbia contribuito a edificare gran parte della spina dorsale produttiva del nostro paese. Gli uomini che intrapresero quella grande avventura, pionieristica agli inizi, sono uno dei più grandi vanti dell’Italia contemporanea.”
La sua giornata inizia intorno alle nove e mezza ed il primo rituale è quello di accendere il pc per guardare i siti dell’Associated Press e dell’Ansa, l’informazione è una delle più grandi comodità che abbiamo a disposizione, l’ho imparato da mio padre che operando sui mercati finanziari segue assiduamente le notizie dal resto del mondo”.
Nel 2008 fonda, insieme a due soci, la sua prima impresa nel settore del broadcasting&media, “dalla scommessa di tre teste un po’ folli ha origine la produzione di un format tv. Nasce Pure: un lifestyle magazine dedicato ai più importanti festival del cinema, da Cannes a Venezia, da Hollywood a Dubai”.
In onda su Sky e digitale terrestre Pure approda su Coming Soon Tv, il canale dedicato al cinema ed ai trailers più seguito in Italia e trasmesso in tutta Europa. Il nuovo format privilegia l’aspetto glamour legato al cinema, raccontando in pochi minuti, gli avvenimenti salienti dei festival del cinema visti dalla parte delle star e delle celebrities presenti.
Pure si aggiudica le presenza del gotha del cinema internazionale, per fare solo alcuni nomi: Steven Spielberg, George Clooney, Gwyneth Paltrow, Quentin Tarantino, Cate Blanchette, Russel Crowe, Woody Allen, Diane Kruger, George Lucas. Nel corso dei successivi tre anni Pure Group produce nuovi format e sviluppa un network che va dal broadcasting all’editoria, in questo periodo il gruppo lavora con alcuni partners d’eccezione quali Lancia, L’Oreal, Chopard, De Grisogono, Lamborghini, Lumberjack.
“Una parte del mio lavoro consiste nel mantenere aperta una serie di relazioni produttive di coordinamento con i partner sponsor, gli uffici stampa e con quanti collaborano con la nostra azienda. Quando siamo in fase di montaggio e di messa in onda dei nostri format tv passo molto tempo negli studios di Coming Soon a Roma”.
Da Bambino quale lavoro sognavi di fare?
“Non ce n’era uno in particolare, cambiavo idea velocemente,alternavo tra il voler fare il diplomatico di carriera, lo zoologo o il reporter sui fronti di guerra.”
Trascorre molto tempo parlando al telefono e scrivendo e-mail, “ quando è possibile preferisco sempre il contatto diretto, senza filtri di altre persone, per rendermi meglio conto dei problemi. Gli incontri di lavoro preferisco fissarli nell’ora di colazione.”
Cos’è per te la bellezza?
“Può essere molte cose, armonia, purezza, la forza di un’idea di successo, la ricerca della perfezione del dettaglio dalla cosa più semplice sino a quella più sofisticata.”
Ma non pensate che MarioFilippo sia dedito solo ed esclusivamente al lavoro! C’è una altra parte della sua vita diversa e parallela, quella mondana e sfido chiunque di Voi a non averlo incontrato ad un evento in Italia o all’estero. “In città c’e’ quasi sempre l’imbarazzo della scelta tra cocktail, vernissage, inaugurazioni ed eventi, ottime occasioni per dare appuntamento agli amici. Molto spesso vado a più di un evento durante la stessa serata, a dormire vado solitamente tardi”.
Che rapporto hai con l’arte?
“Ho avuto la fortuna di crescere in un ambiente che ha sempre mostrato grande curiosità verso ogni tipo di arte e penso di aver sviluppato anche io una certa curiosità anche se non sono esperto come vorrei. L’arte completa la nostra esistenza, non so immaginare una bella casa senza delle belle opere. Quando ero piccolo apprezzavo di più l’arte antica e la pittura figurativa, crescendo ho imparato ad apprezzare anche alcuni esempi d’arte moderna e contemporanea, tra gli altri ho una particolare adorazione per Chagall, Kandinsky, Modigliani e De Pisis”.
Sei un appassionato di moda?
“trovo divertente anche giocarci. Quando capita vado a vedermi tutte le sfilate per tenermi aggiornato sui cambiamenti del gusto e del mercato. Penso che alcuni capisaldi della moda debbano restare immutati nel tempo, è grande il fascino dello stile classico abbinato ai tempi che corrono”.
C’è una persona della tua famiglia a cui sei legato?
“Si, ricordo con grande simpatia ed ammirazione una donna che non ho potuto conoscere personalmente ma che ho apprezzato dai racconti di casa: la mia prozia la contessa Ernesta Durini di Monza. Donna di grande fascino e carattere fu tra le due guerre a fianco del marito, esploratore e Senatore del Regno, in diverse spedizioni in Africa documentate dall’Ist. Luce. Fu la prima donna nella storia a compiere la traversata dell’Africa equatoriale su mezzi meccanici. Presidente della Croce Rossa Italiana a Milano, fu tra le protagoniste di allora della vita sociale della città; il salotto nella sua villa sul Lago di Como venne frequentato da personaggi d’eccezione quali Gabriele d’Annunzio, i Duchi degli Abruzzi e d’Aosta e, più tardi, da Luchino Visconti”.
Una ultima domanda di rito:sogno nel cassetto?
“Troppi. Il gioco sta nel cercare di realizzarne il più possibile finché si è ancora in tempo per rendersene conto.”
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