Il nuovo brand Mia D’Arco svela presenta la sua collezione durante la settimana della moda milanese. Un nome che cela tre persone: le sorelle Miriam e Giulia Catania, Luca Argentero.
Ho avuto modo di conoscere i fondatori di questo nuovo brand dedicato interamente all’universo femminile. La tuta Catsuit, in jersey, accarezza ed avvolge il corpo come una vera seconda pelle, valorizzando le forme e la femminilità. Un capo eclettico che si adatta al contesto del giorno così come quello della sera. Mia D’Arco propone un total look con i suoi accessori: zaino in nabuk che s’indossa come un gilet, la tote bag in vitello graffiato, la tracolla con spallina in razza smerigliata, la pochette che si afferra per il bracciale in ottone laminato al palladio.
Ma lasciamo che sia proprio Miriam a raccontarci il progetto di Mia D’Arco. Siamo comodamente seduti su un divano e chiacchieriamo come se ci conoscessimo da sempre.
Come nasce Mia D’Arco?
Il brand nasce dalla passione innata mia e di mia sorella Giulia da sempre in giro per fare ricerca, è un istinto che ci accompagna da piccole. Io ho studiato recitazione, sono attrice, mentre Giulia ha frequentato a Roma l’Accademia del Lusso. Questa è la prima collezione e ci siamo ispirate al cinema, al suo costume sia per gli accessori che per i tessuti.
Come immagini la tua donna?
E’ una donna nuda, proprio com l’attrice che deve dare tutta se stessa, un accessorio che diventa protagonista. Le tute che noi creiamo sono una seconda pelle, io li vedo come un accessorio che poi vanno supportate dal gioiello, da altre cose. Sono corpi nudi avvolti da un tessuto morbidissimo.
A quale donna di rivolge Mia D’Arco?
La collezione è pensata per una giovane donna, con grande personalità. Non è un prodotto commerciale. Ci rappresenta molto. Ci sono due anime in questa collezione. Il mio mondo è rappresentato da una donna più forte, mentre quello di mia sorella è più fragile. Una donna aggressiva, guerriera, ed una donna più sognatrice, più romantica. Siamo molto diverse ma molto simili. C’è uno scambio continuo tra di noi, tra queste due personalità. Mi aspetto che ci sia un buon riscontro visto l’amore, l’entusiasmo ed il tempo impiegato. Spero venga apprezzata, noi entriamo con umiltà nel mondo della moda. Anche se il momento non è dei migliori per noi era questo il momento giusto, o adesso o mai più…Tiriamo fuori il coraggio. Fare un brand comporta molte spese, ma era giusto farlo adesso.
Dopo Milano?
Penso di presentare la collezione anche a Roma. Sarebbe bello poter vestire le mie colleghe, poterla presentare alle costumiste, introdurla nel cinema…magari chissà creare un personaggio che si presti a questi vestiti. C’è anche una anima maschile nella collezione. Guarda gli zaini con le spalle di acciaio. Io ci vedo un guerriero, una armatura.
Definisci la collezione con tre aggettivi.
Forte, romantica, versatile.