L’8 gennaio del 1899 fa la sua prima uscita nelle edicole italiane la Domenica del Corriere. Dodici pagine, al costo di dieci centesimi, in omaggio invece per gli abbonati del Corriere della Sera. La copertina era stata realizzata da un giovane disegnatore, agli inizi della carriera, Achille Beltrame. La prima di una lunga serie di copertine che racconteranno le vicende più importanti della vita del nostro Paese. La Domenica del Corriere fu per novanta anni un punto di riferimento per l’informazione degli italiani, mentre altre testate, come la Tribuna Illustrata, nata nel 1890, o La Lettura, pubblicata dal 1901 fino all’inizio della seconda guerra mondiale, lo furono in campo culturale. Scriveva Antonio Scarfoglio, figlio di Edoardo fondatore de “Il Mattino”, quando nel 1924 lanciò l’idea di un rotocalco, “Il Mattino illustrato”:”sarà un grande mezzo di diffusione della cultura attraverso l’immagine”. I più importanti avvenimenti della storia, della vita sociale, politica e culturale, ma anche episodi di cronaca e di sport, arrivano infatti nelle case degli italiani grazie ai tanti giornali e riviste illustrate, raccontati dalle abili matite dei disegnatori o dalle fotografie sulla prima pagina e sulla quarta di copertina.
Un mondo sconosciuto ai più giovani, che ritorna ai nostri giorni nella mostra “Natale in copertina. 100 anni di feste illustrate”, curata dalla giornalista Lucia Federico, e allestita nello spazio espositivo delle Poste di via Miraglia, a Reggio Calabria (visitabile fino al 7 gennaio 2012, dalle 8 alle 18.30, dal lunedì al venerdì, e alle 12.30 il sabato). Un percorso visivo a ritroso nel tempo, che accompagna il visitatore, attraverso le copertine delle edizioni natalizie dei più importanti giornali illustrati del novecento, alla scoperta di riti, simboli e tradizioni della festività più amata dell’anno. Dalle copertine in bianco e nero delle prime edizioni di “Pro Familia”, a quelle colorate dei settimanali e rotocalchi degli anni ’50, il Natale riemerge nel nostro presente quasi immutato. Carico di nostalgia e speranza in tempo di guerra, ricco di curiosità e aspettative per il futuro di fronte ai nuovi giochi per bambini, alle prese con missili e tute spaziali, quasi attuale nelle illuminazioni sfavillanti di Piazza Duomo a Milano, negli anni ’60. E forse anche i temi trattati non sembrano tanto distanti da quelli di oggi nel leggere i titoli: “Mille miliardi per le feste di Natale” (1962), “Il nuovo Governo” (1963). Illustratori come Achille Beltrame, Walter Molino, Fortunino e Ugo Matania, insieme alla penna di scrittori famosi, firme prestigiose di “Scena Illustrata”, fondata nel 1865 (Carducci, De Amicis, Verga, D’Annunzio), del “Mattino Illustrato” o de “L’Illustrazione Italiana” hanno a volte anticipato il futuro, pur raccontando con la loro opera il modo di vivere e sentire della società in cui hanno vissuto. E poi c’è la poesia, e a volte l’ingenuità delicata, delle copertine dei periodici illustrati dedicati ai ragazzi: “Il Corriere dei Piccoli”, che appare per la prima volta, il 27 dicembre del 1908; ; “Il Giornalino della Domenica”, di Vamba, che esce nel 1906, con le illustrazioni di Dudovich, Rubino, Scarpelli, Finozzi, Sergio Tofano (Stò) e le firme di Capuana, Deledda, Negri, Salgari; “Il Vittorioso”, con le tavole di Jacovitti; angeli e paesaggi innevati, presepi e bambini intenti a decorare l’albero, disegni dai colori sfumati e dal tratto lieve, caratterizzano le copertine degli anni ’30 e ’40 della “Famiglia Cristiana”, per molti anni il periodico più diffuso in Italia.
Immagini che raccontano un secolo con i suoi segni e le sue forme e che invitano ancora a conservare intatto il vero senso e lo spirito di questa festa. Scrive la Domenica del Corriere del 25 dicembre 1955 nella sua copertina: “Natale. Ogni famiglia festeggia in letizia di cuori il più bel giorno dell’anno”. Ieri, come oggi. E’ questo l’augurio.