Alla fine di ogni evento, di qualsiasi natura esso sia, le impressioni sono importanti anche per capire meglio cosa si è vissuto.
Devo dire che la kermesse di AltaRoma 2013, nonostante la stanchezza accumulata nei giorni, è stata una bella avventura sotto diversi punti di vista.
Il personale dell’ufficio stampa cortese e disponibile, anche se la struttura è dotata di pochi computer rispetto al numero dei giornalisti presenti.
Il calendario andrebbe riguardato perché in alcuni casi non si comprende bene come ad esempio per la inaugurazione di Limited/Unlimited, sembrava occorresse solo il pass. per potervi accedere, mentre in effetti non bastava. A farmelo ricordare, anche pesantemente, una addetta alla lista d’ingresso che ripeteva sempre la stessa frase, una sorta di noioso nastro registrato: “occorreva dare conferma del proprio nominativo”. Sicuramente Lei non aveva alcuna colpa ma nonostante questo mi infastidisce ancora adesso pensare al potere che genera in una persona una lista di carta con un po di inchiostro!
Il servizio di car service impeccabile, sono riuscito a seguire tutti gli eventi e sfilate senza perderne una, tranne quella di Tony Ward dove di mia spontanea volontà sono andato via visto il posto che mi era stato assegnato rispetto ad altri personaggi.
A tal proposito non posso esimermi da alcune piccole constatazioni. Ci sono blogger che si sentono Dio in terra! L’umiltà cos’è? Una parola del dizionario sconosciuta. Non solo antipatici ma anche brutti da vedere, come quella che ha le sembianze di una patata deforme ed andata a male e che sembra portare anche sfiga quando la vedi.
Per non parlare di qualche giornalista che si sente padrona/e della comunicazione e ti guarda con sospetto pavoneggiandosi solo perché ha avuto la fortuna, in tempi passati e diversi, di scrivere per una testata importante. Il più delle volte si tratta di vecchia carampana anche poco intelligente! Ma come dice il Sommo “Non ti curar di loro…”, mentre ringrazio la Michela Zio per la sua gentilezza e sorriso.
Una cosa che mi ha divertito e stupito è il parterre delle sfilate. Ma da dove saltano fuori? Mi è capitato di sentire un attore pronunziare “made in Italy” così come scritto.
Immancabile poi l’incontro con la Valeriona nazionale, la Lollo, donna Assunta Almirante, la Ripa di Meana, Carlo Giovanelli. Non troverete mai menzionato nessun vip, o presunto tale, nelle descrizioni delle sfilate perché ritengo che protagonista debba essere la moda in questo caso.
Altra chicca è la presenza dei nostri amici a quattro zampe, si sono visti sia nel parterre, in braccio ad una scollata e generosa signora, sia in passerella (genere barboncino bianco).
Infine la nota più bella e l’aver vissuto questa avventura con le amiche Sandra e Sonia, l’aver conosciuto persone simpatiche come la Valeria, Odille ed altri blogger che la pensano come me.
Grazie AltaRoma…e grazie a questa città per la magia che riserva, una continua meraviglia in tutte le sue sfaccettature di bianco e di nero.
Ipse scripsit