Chissà se qualcuno di voi ricorda la nostra esperienza con la collezione autunno – inverno 2012 / 2013 di Paola Frani: anziché un semplice press day, la casa di moda ha organizzato una sorta di “gioco” che consisteva nel metterci a disposizione tutti i capi in un mix and match assai stimolante, approntare un outfit completo, farlo indossare ad una modella e quindi interagire con un set preparato allo scopo, assistendo allo shooting.
Pertanto andando alla sfilata per la primavera – estate 2013 le nostre aspettative erano molto alte e dobbiamo dire che anche questa volta non siamo stati delusi.
La collezione è costruita su alcune parole chiave, alcuni binomi che ci incuriosiscono da subito: nella cartella stampa a cui diamo una sbirciata prima dell’inizio della sfilata, si dice che la collezione è esotica e punk (come dice anche una t-shirt che abbiamo visto poi sfilare), colorata ed aggressiva, sofisticata ed essenziale.
Paola Frani è bravissima nel far convivere registri stilistici che sembrano apparentemente inconciliabili tra loro: silhouette che seguono e segnano la linea del corpo si confondono e si alternano con volumi oversize e con forme più fluide e danzanti che liberano il corpo.
I tessuti spaziano dal jersey al batista, dalla seta al cotone tecnico, dalle fibre naturali al pizzo. Anche le stampe hanno tante variazioni: dal grafico all’animalier, dallo zebrato alla stampa floreale, soprattutto orchidea.
Tra i colori, ci colpisce l’uso del blu: non manca nessuna sfumatura, come se fosse un mare, un mare di quelli a sette sfumature come solo i mari più belli del mondo sono. E poi c’è il giallo, luminoso come quello del sole, ed il bianco.
Eccoci quindi tornare al concetto iniziale dell’esotico: colori e stampe richiamano lo stile Hawaii oppure assolate mattine degne di un nuovo californiano.
Cosa ci ha colpito di più? Partiamo dalle scarpe: il glitter multicolor illumina décolleté in PVC e vernice. Poi una macro-cintura tipo bustier blu: starebbe bene anche ad un supereroina. Ed ancora i flashback stile anni ’80: ciuffi che sono quasi creste (un po’ punk, un po’ neo dark) e che scoprono trecce che percorrono le teste delle modelle ed occhi in grande evidenza. Le giacchine corte e colorate. I pantaloni, sia quelli slim che si fermano sotto al ginocchio, sia quelli più ampi. Una tuta monospalla in una tonalità di blu che ci fa venire voglia che torni subito l’estate.
“Reinventare, mixare, evolvere” sono le ultime parole della cartella stampa: missione felicemente riuscita, promessa e premesse mantenute. Commercialmente parlando, la sala è piena di stampa e buyer giapponesi: siamo orgogliosi che il nostro stile italiano piaccia e che andrà così lontano.
Speriamo che Paola Frani ripeta l’esperimento della scorsa collezione e che presto potremo giocare con questi capi.
Ringraziamo Paola Frani e tutti i suoi collaboratori per l’accoglienza sempre entusiasta e per la voglia di interfacciarsi con noi (non così scontata per tutti).
E. Pirre’, Milano, Via Carlo Botta
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