Parole e frasi da evitare
Esistono delle parole e frasi che seppur corrette in lingua italiana, sarebbe opportuno non utilizzarle perché banali, frasi fatte, frasi scontate o che imitano qualcosa di sentito in televisione. Sono parole ed espressioni che spesso vengono utilizzate senza neanche rendersi conto della loro bruttura e si rischia di risultare mediocri o peggio! Alcune espressioni modaiole hanno una scadenza molto più breve di quella dei generi alimentari, quindi evitiamole. Consiglio: i proverbi meglio non utilizzarli con persone che conosciamo da poco.
Parole e frasi da evitare
E’ una roba
Tipica espressione del nord Italia, io l’ho sentita la prima volta Milano.
Chiaramente
Avverbio apparentemente innocuo, diviene ossessivo quando utilizzato spesso in un discorso.
Non c’è problema
Derivato dai telefilm americani “no problem”. Eliminatelo
Non esiste proprio
Formula popolare banale utilizzata per negare ma con scarso successo.
Lei non sa chi sono io
Espressione da cafone arricchito o arrivato.
Esatto
Deriva dalla trasmissione Lascia o raddoppia di Mike Bongiorno che esultava quando il concorrente dava la risposta giusta. Utilizziamo il vecchio “si; è vero; certo”.
Non me ne può fregare di meno
Banale ed indice di mediocrità. Di chiara derivazione dal dialetto romanesco: “nun me ne pò fregà de meno”.
Niente
Parola utilizzata come apertura di un discorso con il quale non si indica davvero niente. E’ un di più da eliminare.
Un attimino
Di per sè non ha nulla di sbagliato ma sa di risposta standard, automatica ed impersonale.
Tormentone
Divenuta una parola priva di ironia.
Non ho parole
Si usa quando il cervello umano non riesce a comunicare con altre parole sentimenti diversi quali felicità, perplessità, indignazione, meraviglia. E’ divenuta una parola passpartou.
Praticamente
Che brutta parola!
Tranquillo
Divenuto di moda per rassicurare qualcuno e viene utilizzato anche nella deformazione gergale giovanile “tranqui”. Preso a prestito dall’espressione inglese “be quiet”.
Tra virgolette
Proprio una espressione che non sopporto. Ti fa sentire estraneo ad ogni discorso. Alcuni quando lo pronunciano fanno anche il gesto con la manina per mimare il segno grafico. Usiamola con parsimonia per avvertire che che stiamo per utilizzare una certa parola con un significato particolare.
Wow
Usato dai teenage del telefilm americani per esprimere uno stato di meraviglia. Pronunciato da persone di età più adulta appare davvero grottesco.
OK
E’ meglio sostituirlo con una parola della nostra lingua come “si; d’accordo; giusto”.
Al limite
Da evitare in modo categorico.
Assolutamente
Oggi è di moda e si utilizza per dire semplicemente “si”.
Alla grande
Non accettabile da una persona di stile. Si usa per rispondere col significato di “benissimo” o di “moltissimo”.
Cioè
Se lo usi spesso puoi dare l’impressione di essere incapace nell’intavolare un discorso di senso compiuto e fluido.
Come dire
Intercalare da evitare.
Nella misura in cui
Di moda negli anni ’50 fino al ’70, ricorda molto il linguaggio politico.
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7 Comments
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Hai fatto un ottimo vademecum Andrea. Mi trovi perfettamente d’accordo!
Buona giornata,
Cinzia
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Grazie
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Funmi x
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Thank
Pensa che moltissime persone che incontriamo quotidianamente, anche alle nostre feste, ancora non hanno capito che non dovrebbero dire: piacere….
si hai ragione 🙂
Ma pure fra i nostri amici ce ne sono…..