Poggio Nativo
Ideato da Laura Lattuada il premio, giunto alla seconda edizione, è un elogio all’entusiasmo, alla vitalità, all’intelligenza di donne che si sono rese utili e attive per se stesse e per gli altri.
Il comitato organizzativo del premio, presieduto da Maddalena Letta, ha preso in considerazione numerose donne che si muovono nei campi più diversi, dall’imprenditoria alla cultura, dalle istituzione allo spettacolo, dall’arte alla ricerca scientifica. Scelta difficile ma alla fine si è deciso di assegnare il premio di quest’anno a Simona Marchini “che a fianco della sua carriera di attrice e ambasciatrice dell’UNICEF, ha dimostrato grande capacità di saper selezionare l’arte e di promuovere artisti giovani.”
Il premio è inserito nel “Sabinarum Festival”, il ricco calendario di manifestazioni che partiranno dalla prossima stagione, dirette da Laura Lattuada dedicate a Teatro, Musica e Poesia stanziate in un percorso storico di antichi cortili, piazze e i suggestivi giardini di alcuni borghi della Sabina: Casperia, Poggio Catino, Montasola, Salisano, Cantalupo, Roccantica e Montopoli.
L’attrice italiana ha ricevuto il premio, consistente in una riproduzione in bronzo della famosa scultura del Giambologna “Il Ratto delle Sabine” da Erminia Manfredi vincitrice della scorsa edizione.
Ospite d’onore Pippo Baudo, l’evento ha visto la partecipazione tra le numerose personalità del mondo del il Sindaco di Poggio Nativo Vittore Antonini, il Sindaco di Rieti Giuseppe Emili, il Presidente della Provincia Fabio Melilli e Guglielmo Rositani, Consigliere Amministrazione Rai.
Nel corso della serata si sono alternati intermezzi musicali eseguiti dalla Fisorchestra, ensemble di sole fisarmoniche con un repertorio che spazia dalla musica classica, al jazz, al folklore, al virtuosismo e alla musica leggera. Il coordinamento della manifestazione è a cura di Jean Paul Troili, originario di Poggio Nativo.
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