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E’ passato qualche giorno, eppure l’adrenalina procurata dall’evento organizzato da Paola Frani non è ancora scesa! Come mai??? Perché è stato un evento unico nel suo genere, stimolante, frizzante ed interattivo!
Andiamo con ordine e partiamo dalla prima idea brillante, ovvero quella di annullare la differenza tra stampa ufficiale e blogger e non per sminuire o togliere importanza alla prima, anzi, tutt’altro.

Paola Frani ha voluto semplicemente creare un momento di incontro e scambio, affinché queste due realtà possano convivere. Siamo stati messi tutti sullo stesso piano, nessuno era meno o più importante dell’altro e questa è una cosa bellissima e democratica. Ci siamo sentiti perfettamente a nostro agio e ben accolti. Parola d’ordine: aprirsi e condividere. Questo è il futuro!
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Partendo da questa idea, in casa Frani si sono posti un quesito: come gestire questo evento? Come renderlo particolare? E così, mentre noi eravamo ignari e convinti di partecipare ad una normale giornata di presentazione della collezione autunno – inverno 2012 / 2013, è nata la grande idea: dare ai blogger la possibilità concreta di mettersi alla prova.
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Un volta arrivati siamo quindi stati messi al corrente di quello che era stato preparato per noi: ogni blogger aveva a disposizione l’intero showroom, senza limite alcuno, e poteva scegliere ben 10 pezzi con cui comporre degli outfit. Scopo finale del “gioco” scegliere uno degli outfit, farlo indossare ad una modella a nostra disposizione, interagire con un set preparato allo scopo ed assistere allo shooting!
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Non possiamo spiegare l’emozione ed il solletico che ci ha subito colti… Un intero showroom a nostra disposizione, nessun limite… un sogno che si avvera! Come lasciare libero un bambino nel Paese dei Balocchi! E quindi briglie sciolte alla nostra creatività!
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Abbiamo iniziato ad aggirarci curiosi ed ingordi, proprio come fa un’ape coi fiori a primavera… I nostri occhi giravano febbrili e venivano stimolati ed attirati da molti pezzi…
Il pensiero è andato alla filosofia della collezione che avevamo già avuto l’onore ed il piacere di vedere sfilare in febbraio. Abbiamo ripensato ad una delle idee più forti che avevamo colto, ovvero quella degli anni ’20 e dell’Art Déco e ci siamo chiesti cosa potessero evocare quegli anni per le donne di oggi.
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Ci sono tornate utili le lezioni di storia della moda: quelli furono gli anni in cui le donne conquistarono la libertà del corpo, via corsetti e crinoline che ingabbiavano il corpo rendendo impossibile non solo che la donna avesse un ruolo attivo nella società (impossibile lavorare) ma che fosse anche solo in grado di vestirsi da sola. Quegli strumenti di tortura sparirono per lasciare spazio a tessuti impalpabili e fluidi che accarezzavano le forme femminili.
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Come sempre accade nei periodi post bellici, la moda di quegli anni aveva voglia di freschezza: ed ecco quindi gli abiti dalle linee geometriche ed i vestiti da sera leggeri, in seta, decorati con frange e perline stile Charleston. Coco Chanel inventava uno stile pratico con tessuti poveri come il jersey. A completare il tutto c’erano i capelli tagliati alla maschietta e impomatati. Tutti elementi che abbiamo ritrovato nella collezione Frani. La libertà e la liberazione: potrebbe forse esistere un’ispirazione più bella?
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Pensando a tutte queste cose ci è arrivata un’illuminazione che si è concretizzata nella scelta di una gonna nera, lunghissima, plissettata, a pieghe piatte… Da lì tutte le altre tessere hanno composto pian piano il puzzle. Delle bretelle-gioiello… Un borsalino nero… Un dolcevita color senape, semplice, col solo particolare di alcuni bottoncini lungo il collo: perfetto, il pezzo di rottura! Ed infine un paio di scarpe Mary Jane bicolori con tacco altissimo.
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(Manuela alla ricerca)
C’era anche una borsa dello stesso color senape: abbiamo deciso di prenderla, riservandoci di decidere all’ultimo se aggiungerla o meno. Perfetto, c’era tutto ciò che volevamo esprimere: l’alternanza uomo – donna, il tocco maschile che diventa per incanto super femminile, l’elemento moderno del colore.
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Tutto ciò che ci piaceva, tutto ciò che questa collezione ci ha ispirato, tutto ciò che i capi ci hanno raccontato! Quando la modella è uscita pronta per il set eravamo contentissimi e convinti delle nostre scelte: la ragazza era bellissima e la gonna messa alta, quasi ad altezza impero, non faceva che sottolineare la sua linea sottile ed elegante. Quando sono iniziati gli scatti, lei ha iniziato a giocare col cappello, talvolta nascondendo lo sguardo e lasciando in primo piano solo la bocca rossa, e così abbiamo visto la nostra splendida maschietta prendere vita davanti a noi…
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Ma le sorprese erano tutt’altro che finite: mentre noi eravamo alle prese col set, Paola Frani disegnava su un foulard di seta ritraendo il nostro outfit. Questo era il regalo speciale concepito per noi! Siamo rimasti senza fiato, un’idea meravigliosa, importante, speciale, unica. Il foulard color geranio (ognuno sceglieva il suo colore) diventerà un cimelio da custodire gelosamente negli anni!
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Non vediamo l’ora di essere coinvolti in nuove iniziative, non ultima quella di andare a trovarli nella loro sede di S. Mauro Pascoli, come loro stessi ci hanno proposto durante questa giornata.
E’ stata una bellissima giornata, ringraziamo davvero per la disponibilità, il tempo, l’attenzione e l’interesse che ci sono stati dedicati.
Emanuela Pirre’, Milano, Via Carlo Botta
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