Si inaugura il 15 settembre 2010 al Museo Carlo Bilotti Aranciera di Villa Borghese la mostra Filippo Marignoli.Vertigo, aperta al pubblico dal 16 settembre al 21 novembre 2010.
L’origine aristocratica, il matrimonio con una celebrata bellezza degli anni ’50, la principessa Kapiolani Kawananakoa delle Isole Hawaii, introdussero Filippo Marignoli (1926-1995) a esperienze internazionali negate alla maggior parte dei suoi coetanei italiani consentendogli di spendere la sua vicenda artistica tra Roma, New York, Honolulu e Parigi.
Le opere in mostra al Museo Bilotti ricostruiscono la sua singolare carriera: momenti di grande successo suggellati dalla regolare collaborazione con alcuni tra i più importanti galleristi europei del dopoguerra (l’Attico di Bruno Sargentini a Roma, Denise Renè a Parigi) alternati a lunghe fasi di lavoro svolto in volontario isolamento.
Conosciuto in Italia soprattutto per i lavori del periodo informale, eseguiti alla fine degli anni ’50, Marignoli ha però al suo attivo una carriera lunga e articolata caratterizzata da una sorprendente fase conclusiva: gli strani dipinti di formato lungo e stretto eseguiti negli anni ’70/’80 per la leggendaria gallerista parigina Denise Renè, un unicum di originalità assoluta, la rappresentazione in pittura della sensazione della vertigine.
L’origine aristocratica, il matrimonio con una celebrata bellezza degli anni ’50, la principessa Kapiolani Kawananakoa delle Isole Hawaii, introdussero Filippo Marignoli (1926-1995) a esperienze internazionali negate alla maggior parte dei suoi coetanei italiani consentendogli di spendere la sua vicenda artistica tra Roma, New York, Honolulu e Parigi.
Le opere in mostra al Museo Bilotti ricostruiscono la sua singolare carriera: momenti di grande successo suggellati dalla regolare collaborazione con alcuni tra i più importanti galleristi europei del dopoguerra (l’Attico di Bruno Sargentini a Roma, Denise Renè a Parigi) alternati a lunghe fasi di lavoro svolto in volontario isolamento.
Conosciuto in Italia soprattutto per i lavori del periodo informale, eseguiti alla fine degli anni ’50, Marignoli ha però al suo attivo una carriera lunga e articolata caratterizzata da una sorprendente fase conclusiva: gli strani dipinti di formato lungo e stretto eseguiti negli anni ’70/’80 per la leggendaria gallerista parigina Denise Renè, un unicum di originalità assoluta, la rappresentazione in pittura della sensazione della vertigine.
Museo Carlo Bilotti Aranciera Villa Borghese in Viale Fiorello La Guardia, 4 – Roma
Parcheggio: consiglio di utilizzare il parcheggio orario che si trova nel piazzale ricavato sopra la scalinata antistante la Galleria Nazionale d’Arte Moderna (per raggiungere il parcheggio, prendere il vialetto sul lato destro della scalinata). Dal parcheggio si percorre a piedi un breve tratto all’interno di Villa Borghese sbucando su Viale Fiorello La Guardia, in prossimità del Bilotti.
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