La collezione primavera estate 2022 di Santaniello gioca con luci e ombre trattando i capi come tele pittoriche. Forme e colori sono i protagonisti di una rinascita del classico intesa come rinnovata prospettiva sulla moda, con l’obiettivo di collocare ogni capo nello spazio e nel tempo. Non più look fini a sé stessi, ma uno sguardo che osserva il dove e il quando, offrendo la propria interpretazione – contemporaneamente fedele e creativa – di un mondo che si evolve veloce. Di un presente che continua a cambiare davanti ai nostri occhi. Alla richiesta di rispecchiare esigenze nuove e nuovi classici, Santaniello risponde con un’idea di eleganza che non dimentica la funzionalità e si apre alle infinite possibilità di uno stile versatile, che può essere fatto proprio di volta in volta.

Da qui arrivano nuovi modelli di pantaloni e interpretazioni stagionali dei classici già esistenti come gli Arechi, i Nagon, i Dowel e i Clark. La Primavera Estate 2022 di Santaniello punta sui joggers Barone, comodi ma raffinati, perfetti con scarpe eleganti o sneakers a seconda del momento e dell’attitudine. Tornano anche i Gurkha pants Granata e i pantaloni cargo sartoriali Load, entrambi già apparsi nella versione Autunno-Inverno. Il modello Fold, rivisitazione del Dowel con aggiunta di 1 pince, e il 945T con vestibilità regolare, completano la collezione.
Accanto alle giacche – 2 bottoni, 3 bottoni strappato a due e doppiopetto – torna la ricerca di Santaniello nell’universo workwear: la nuova overshirt Anemone con colletto a camicia e doppia tasca a toppa sul petto affianca l’ormai classica giacca-camicia Zagara, entrambe proposte in una nuova concezione di abito, sopra i pantaloni Barone abbinati. Tra le novità di stagione ci sono anche due gilet: il Follaro con scollo a V, 2 tasche e taschino a toppa sul fronte più classica fibbia regolatrice sul retro e il Silene con collo a giro e iconica tasca lavoro sui fianchi. Nella scelta delle materie prima si punta come sempre alla massima qualità: ogni capo è studiato per consentire la migliore espressione del tessuto attraverso il design, conciliando l’heritage sartoriale del brand con vestibilità rinnovate.

La primavera estate 2022 utilizza lino, lana/seta, seersucker e molto bull di cotone, resistente e strutturato, che consente la creazione di volumi più definiti. Si riconfermano i capi della collezione Il Viaggiatore in Lycra® stretch lavabile in lavatrice senza necessità di stiraggio. Santaniello continua la propria ricerca nella creazione di uno stile dove i confini tra formale e informale possano fondersi, superando l’antitesi tra comfort ed eleganza, tra passato e futuro.
La campagna fotografica è il primo capitolo di un racconto per dipinti: una serie di ritratti ambientati che evoca le atmosfere degli atelier d’artista di epoca rinascimentale. A metà tra il cantiere in fermento delle botteghe artigianali e un’affascinante wunderkammer piena di scenografie pronte a prendere vita sulla tela. Gli scatti ricreano mondi non più così lontani, ambientazioni teatrali mai troppo inverosimili. La chiave è la possibilità: esplorare nuove strade attraverso l’immaginazione, immaginare per creare e trasformare le idee in realtà. La scelta cromatica affianca colori chiari come quelli utilizzati nei primi strati dei dipinti e tinte più brillanti che sembrano ispirarsi ai quadri del Botticelli. Blu, verde, rosa, colori della terra. Tra i pattern compaiono microrighe e motivi floreali, omaggio alla forma di arte tessile degli arazzi.

“Per le prossime collezioni ho trovato grande ispirazione nel Rinascimento. Quest’ultimo biennio ha messo in crisi tante certezze basilari, della moda in quanto moda e della moda intesa come persone che la fanno, la vestono, la vivono. Nei momenti di crisi è facile rifugiarsi nel passato con operazioni nostalgiche e passive. La sfida creativa è partire dal passato e superarlo, farlo rinascere in forme nuove” Antonio Santaniello.
Stay connected