La sfilata “Carpe Noctem” del Polimoda apre ufficialmente la kermesse del Pitti Uomo 102 la sera del 13 giugno nella suggestiva location del giardino Torrigiani, parco all’inglese che con i suoi quasi sette ettari è il giardino privato più grande all’interno delle mura di Firenze.
Il Final Graduation Show 2022 porta in passerella oltre 100 look per 24 collezioni. I migliori studenti del corso di Fashion Design e Fashion Design Management insieme ad una selezione degli allievi dei Master in Collection Design e Creative Direction, scelti dalla faculty della scuola insieme a Giornetti e a Caroline Issa, CEO e Fashion Director di Tank magazine e Mentor del corso di Fashion Design. Sfilano le collezioni di Julian Cerro (Italia), Veronika Danyliv (Ucraina), Eros Fengqin Yue (Cina), Hikari Morigami(Giappone), Julie Daron (Francia), Margherita Bachis (Italia), Ana Valentina Navarro (Bolivia), Viola Ruzza (Italia), Sam Lewis (Australia), Sofia Ke (Cina), Federico Di Nisio (Italia), Maria Isabel Arce Blanco (Messico), Saania Singla (India),Edoardo Terribilini (Svizzera),Leonardo Brini (Italia), Edoardo Cavrini (Italia), Ayana Horai (Giappone), Deng Shiyuan(Cina), Ana Rita Nogueira Da Souza (Portogallo), Amelia Walker (Regno Unito),Mohanad Aglan (Egitto), Ian Mcdonald(Stati Uniti), Fernanda Castro (Peru) e Marija Yankovich (Serbia).
In giuria Tim Blanks e Suzy Menkes, la direttrice artistica di Emilio Pucci Camille Miceli, la nota stylist Ramona Tabita e l’artista ghanese Ibrahim Mahama, insieme al direttore di Polimoda Massimiliano Giornetti.
Nelle collezioni ritroviamo riferimenti ai grandi temi dell’attualità e agli avvenimenti che dominano il panorama socio-culturale, come la sostenibilità, i conflitti internazionali, la diversità e l’inclusione. Grande attenzione al recycling e upcycling. Dai bomber anni 90 agli slip dress in seta anni 50. La moda come veicolo per trasmette messaggi forti, cultura ed innovazione. Potente il tema della trasformazione, del cambiamento, dell’identità e della crescita. Il racconto della transizione tra quello che si era e quello che si vuole diventare, in una ricerca della propria identità.
Tra i materiali utilizzati, molti tessuti tecnici, da una parte una tendenza verso tutto quello che è sparkling e riflettente, come paillettes, effetti lamé e catarifrangenti, dall’altra verso il naturale e i materiali riciclati. Grande uso di colori, stampe e ricami, jacquard, all’insegna dell’unicità di ogni collezione, mescolando menswear, womenswear e capi genderless nello stile delle nuove generazioni.
Stay connected