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Il linguaggio dei capelli: le parole non dette

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Toccarsi i capelli: significato e psicologia

“C’è da mettersi le mani nei capelli”. Chi di noi non ha mai utilizzato questa conosciutissima espressione che nasconde un dato di fatto: toccarsi i capelli è un mezzo di comunicazione sottile ma ben decifrabile. Infatti il gesto di mettersi le mani nei capelli è facilmente traducibile come una reazione di smarrimento o ansia davanti ad una situazione complicata. Molto spesso toccarsi i capelli è anche un gesto inconscio, quasi meccanico, per tranquillizzarsi o acquisire sicurezza in momenti di tensione.


Diversi sono i messaggi che si vogliono mandare all’interlocutore toccando i capelli, ecco alcuni comuni esempi.
Un leggero sfioramento delle punte indica desiderio o attrazione. In special modo durante un flirt accarezzare le ciocche e le punte, facendole scivolare tra le dita, è uno dei più diffusi messaggi della seduzione.


Attorcigliare una ciocca è un passatempo che tradisce noia, nei casi meno seri. Detta anche Tricotillomania per alcuni è un modo per sedare ansia arrivando a livelli anche di autolesionismo, come strapparsi le ciocche, dando col colpo violento una battuta d’arresto allo stato di tensione. A buon motivo è stata inserita tra i DOC (disturbo ossessivo-compulsivo).


Ben diversa è l’intenzione di chi scosta i capelli dal viso o li sistema dietro l’orecchio, manifestando interesse: in questo caso è attenta e interessata ad ascoltare senza lasciarsi distrarre da altro. E’ caratteristico di un momento di piacere o relax, infondendo nell’interlocutore distensione e tranquillità, in quanto scoprire il viso è segnale di apertura e disponibilità.
Attenzione, poi, ad una donna che si sistema la coda tirando i capelli divisi in due, perchè è pronta ad affrontare una grande sfida, determinata e senza paura, si rivolge agli altri guardandoli negli occhi. Molto comune nelle donne in carriera, tipica acconciatura da manager, dirigenti o con ruoli di potere, in quanto la coda è simbolo di controllo. La riga centrale accentua una parvenza di austerità e di intransigenza riuscendo anche ad incutere un certo timore.


La pettinatura dice molto di Noi! Se i capelli volti indietro sono l’apertura, quelli cadenti sul viso o la frangia sono un tipico messaggio di timidezza. La chiusura del volto è una chiara manifestazione di una certa distanza dal mondo esterno come una fonte di protezione data anche da insicurezza. Le donne che preferiscono i capelli sul viso tendono a voler restare in disparte, a passare inosservate, a non attirare l’attenzione su di loro, arrossiscono quasi subito.
Un uomo con i capelli a spazzola denota un attaccamento alla propria madre, che non è stato del tutto superato, ed un comportamento ostinato verso il mondo esterno. I capelli pettinati all’indietro, che lasciano la fronte scoperta, sono tipici di un uomo o di una donna intelligente oltre la media. Diverso è il discorso per la riga e come viene tracciata.

La riga a destra denota un chiaro gusto dell’ordine e della discrezione; la riga in mezzo invece testardaggine e carattere chiuso; la riga a sinistra indice di un carattere leale, fiducioso negli altri ma testardo nelle proprie decisioni.
Uomini e donne che hanno sempre lo stesso taglio indicano armonia con se stessi o rigidità interiore. Modificare pettinatura, colore, taglio, è uno dei modi che le donne utilizzano per esprimere la propria voglia di cambiare o di cancellare una situazione pendente. Solitamente dopo una delusione d’amore la donna tende a tagliare i capelli.

di Giovanni Pileggi

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