Tra Arte e Moda: mostra al Museo Salvatore Ferragamo
Tra Arte e Moda è il titolo della nuova mostra al Museo Salvatore Ferragamo, inaugurata mercoledì 19 maggio, in cui il rapporto tra arte e moda viene esplorato attraverso la lente del vero artigianato. La mostra, a cura dalla direttrice del Museo Stefania Ricci insieme a Maria Luisa Frisa, Enrica Morini e Alberto Salvadori, si sviluppa su cinque location diverse: il Museo Salvatore Ferragamo, la Biblioteca Nazionale Centrale, la Galleria del Costume e la Galleria d’Arte Moderna a Palazzo Pitti, il Museo Marino Marini ed il Museo del Tessuto di Prato.
Il visitatore si trova coinvolto in un dialogo avvincente, quanto affascinante, tra Preraffaelliti e moda contemporanea, tra futuristi e surrealisti, tra opere di Andy Warhol ed esemplari della nuova Limited Edition di Salvatore Ferragamo, una collezione di borse realizzate a mano create in occasione della mostra sul tema del rapporto fra arte e moda e savoir faire artigianale.
Il percorso espositivo inizia con una sezione dedicata a Salvatore Ferragamo ed alle sue calzature con tanto di videoinstallazione che mette a confronto le calzature con la loro fonte d’ispirazione, il mondo classico, l’oriente, le avanguardie artistiche del Novecento, il Surrealismo ma anche la cultura artigiana della città. Sono esposti anche i bozzetti pubblicitari originali del pittore futurista Lucio Venna, i modelli realizzati per intellettuali ed artisti. In mostra il dipinto di Kenneth Noland, della fine degli anni Cinquanta, che ha suggerito a Salvatore Ferragamo l’elemento decorativo della décolleté Tirassegno, che è anche l’immagine scelta per la mostra.
Interessante la sezione dedicata al tema “La moda s’ispira all’arte” che ripercorre il bisogno della moda italiana, sin dai primi dibattiti agli inizi del Novecento, di dare identità nazionale alla produzione vestimentaria. Proprio il riferimento al mondo dell’arte italiana è stato sentito come elemento di forte distinzione, rispetto alla moda francese allora imperante. Fondamentale in questo percorso fu il ruolo svolto da Rosa Genoni, sarta ma anche insegnante della sezione sartoria alla Scuola professionale femminile di Milano.
Gli artisti da sempre hanno raffigurato, nelle loro opere, i dettagli delle vesti tramandando fino a noi la testimonianza visiva di soluzioni sartoriali, materiali e decorazioni. Tramite una serie di esempi, la sezione “Forme e superfici” propone un percorso attraverso questo dialogo.
Gli stessi artisti hanno lavorato per la comunicazione della moda, come disegnatori per le riviste, come illustratori di cataloghi pubblicitari. Esempio di questa simbiosi tra mondo dell’arte e della moda è costituito da Andy Warhol che nei primi anni ‘50 era stato disegnatore e pubblicitario di “Glamour”, “Vogue” e “Harper’s Bazaar”, ideando scarpe dalla linea sottile ed elegante. In mostra pagine pubblicate nelle riviste di moda di quegli anni, che mostrano le sue prime prove come illustratore di moda, e “The Souper Dress” un abito in carta, cellulosa e cotone prodotto negli anni ‘60 con il motivo della celebre Campbell Soup, immagine ripetuta in sequenza, stampata in serigrafia dalla lattina della zuppa.
La sezione dedicata a Germana Marucelli ricostruisce il suo atelier-salon, luogo di incontro tra operatori della moda, artisti e intellettuali, ospitando le opere d’arte originali di Pietro Zuffi, Getulio Alviani, Paolo Scheggi che erano esposte alle pareti e gli abiti, che furono frutto del sodalizio con questi artisti.
Non poteva mancare un Mood Board realizzato con la rivista “A MAGAZINE CURATED BY“, uno spazio che proietta il visitatore nell’universo visivo e immaginifico di menti creative come Haider Ackermann, Martin Margiela, Yohji Yamamoto, Dries van Noten, Giambattista Valli, Stephen Jones, Rodarte, Jun Takahashi, Kris van Assche, Proenza Schouler, Riccardo Tisci.
Ed ancora contaminazioni, sovrapposizioni e collaborazioni con l’artista britannico Yinka Shonibare con le sue installazioni, trasposizioni, e poi ti meravigli con l’abito anni trenta di Elsa Schiaparelli & Salvador Dalí, con il trittico di Yasumasa Morimura “La source”. Ma l’arte è moda o la moda è arte? Unico consiglio: visitare questa straordinaria mostra.
Tra Arte e Moda
Museo Salvatore Ferragamo Firenze
Palazzo Spini Feroni
19 maggio 2016- 7 aprile 2017
Orario: 10 – 19,30
Photo credit Guglielmo de’ Micheli