Roma 10 novembre
Negli spazi della galleria Emmeotto, in via Margutta, espongono Davide Nido e Robert Pan, che pur provenendo da luoghi, culture e formazioni differenti, trovano in questa occasione lo stimolo per un dialogo, una sorta di differenza nella similitudine. I due artisti trovano nel fuoco un elemento base, senza di esso i loro lavori non potrebbero esistere, il fuoco stimola la materia che muta continuamente.
Resine, pigmenti, colle vengono lavorati, trattati ed infine rielaborati dando vita a forme ed immagini infinite, proprio a Trame riflesse.
Davide Nido utilizza una pistola termica per sciogliere colle siliconiche da effonderle sulla tela, dilatandole o restringendole in cerchi concentrici, stratificandole o appiattendole.
Robert Pan utilizza reti metalliche come supporti dove stende strati di colle, resine e pigmenti, alternando la stratificazione e la sovrapposizione, la levigatura e la corrosione attraverso il fuoco o l’utilizzo di acidi.
Scrive Alberto Maria Martini, curatore della mostra: “I due artisti riescono pertanto nell’intento di sprigionare quello che, Hernri Bergson definisce Slancio Vitale, ossia una creazione libera, impulsiva,imprevedibile ed immaginifica, ma al contempo complessa ed articolata”.
Nel corso dell’inaugurazione gli ospiti hanno degustato i vini offerti dall’azienda agricola Casole del Giglio.
Finissage 10 dicembre.
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