A Pitti Uomo 81, la Fondazione Pitti Discovery presenta la seconda edizione di “VESTIRSI DA UOMO”, il progetto speciale sull’eleganza maschile di nuova generazione: una tendenza forte della moda uomo oggi, alla quale Pitti Discovery dedica un evento-performance e un’interpretazione d’autore.
Protagonisti saranno i capi e le collezioni di un gruppo di aziende, italiane e internazionali, realtà anche molto diverse tra loro, che esprimono il nuovo stile dell’uomo di oggi, attraverso un prodotto capace di coniugare, di volta in volta, sartorialità artigianale, styling, innovazione nei materiali, dettagli e concretezza.
Sarà l’art director Marc Ascoli il curatore di questa edizione. Marc Ascoli è stato l’artefice di alcuni dei più potenti e memorabili immaginari della moda, grazie alle sue collaborazioni con Yohji Yamamoto – con cui ha iniziato a lavorare nel 1984, e poi con Jil Sander, Cerruti, Chloé, Hugo Boss e Martine Sitbon. Nella sua carriera ha lavorato con fotografi del calibro di Nick Knight, Peter Saville, Mario Testino, Paolo Roversi, Stephane Sednaoui, e da sempre col suo lavoro cerca di scoprire giovani talenti sconosciuti – come il duo di fotografi Mert Alas and Marcus Piggot – per lanciarli sulla scena internazionale.
“Sarà un gioco – dice Marc Ascoli – un gioco tra reale e surreale, tra l’abito vero e l’immaginario che suggerisce. Un immaginario esuberante, ricco di energia, fantasioso, onirico, visionario. Ho scelto di lavorare a questo progetto con gli studenti del Polimoda perché interpretino questa dicotomia tra il tangibile e il fantastico con lo sguardo fresco delle nuove generazioni, libero da stereotipi e capace di superare l’evidenza statica delle cose.”
Vestirsi da Uomo andrà in scena nei giorni di Pitti Uomo con due performance -giovedì 12 gennaio dalle 16 alle 19 – nella splendida location di Villa Favard, da poco riaperta alla città e sede di Polimoda.
Se l’articolo ti è piaciuto clicca su Fb Mi Piace
http://glieventidelmarchese.blogspot.com/