Sabato mattina sveglia molto presto, appuntamento al Bauer per iniziare il culinary walking tour.
Mi hanno insegnato che il mio presto può essere tardi per altri, quindi specifico orario: appuntamento alle 10:30.
Come sospettavo le mie abitudini mal si associano ad un programma fisso. Raggiungo i miei compagni al mercato di Rialto.
Se vuoi conoscere realmente una città visitare il suo mercato è imprescindibile.
E’ quello il suo vero cuore pulsante, dove ancora sono vive le tradizioni e puoi scoprire la cultura di un determinato luogo.
La guida ci porta in una osteria sotto i portici dal nome che la dice lunga “Bancogiro”. Proprio accanto alla chiesa di San Giacomo (quella dipinta dal Canaletto) nel 1157 fu istituito il Bancogiro, banca pubblica che garantiva una costante disponibilità di moneta ai mercanti.
Il nome di Giro venne dato al Banco in quanto esso garantiva di poter effettuare pagamenti tra i suoi creditori con una semplice partita di giro in moneta di Banco, in moneta cioè non contante (antenato dell’assegno) ma semplicemente registrata sui libri contabili del Banco.
All’interno pietanze tipiche: baccalà mantecato, sarde in saor, polenta con gamberetti al curry.
Io c’ho provato…ma le sarde fritte e poi piene di cipolla non sono la mia passione, e lo si vede dalla mia faccia!
Prosegue il nostro tour verso un palazzo antico per la colazione.
Mi sembra di essere ritornato ai tempi delle scuole quando si andava in gita con i compagni, anche se a dirla tutta io non ci sono mai stato perchè mia madre non mi dava mai il permesso, ma l’immagine è quella!
Hostess capogruppo con cartello “Veuve Clicquot” e noi al seguito, compresa la mia nuova best friend giapponese ed artista, di cui non ricordo il nome, che indossa uno stivale Gucci tacco 15 ed un giubbotto di pelo verde…tanto per essere comoda. Ci amiamo.
Da buon turista ecco il reportage
