Milano 22 settembre
non è la classica sfilata ad andare in scena, noi ospiti siamo attori-spettatori, stupefatti ed emozionati, di un film che si gira davanti ai nostri occhi con tanto di macchine da ripresa, regista, voce narrante ed attrici. Questa sfilata sarà la scena di apertura del film che Virginia girerà nel 2012 con Tommaso Trak sulla vita della bisnonna Virginia Bourbon del Monte Agnelli. E’ lei ad essere il leit motive di ispirazione dell’intera collezione, quello per la bisnonna non è un semplice ricordo ma una presenza costante e reale che accompagna la stilista in ogni momento della sua vita e della sua giornata.
Afferma Virginia: “Mi chiamo Virginia per Lei. E in lei, o nell’idea che di lei mi sono costruita, mi rivedo. Una persona unica. Sola”. Virginia Bourbon del Monte, figlia del principe Carlo, sposa nel 1919 Edoardo Agnelli (figlio del senatore Giovanni), rimasta vedova intraprende una osteggiata relazione con il giornalista Curzio Malaparte. Nel 43’ viene arrestata, poichè figlia di una cittadina americana quindi invisa alla Germania, ma riesce a fuggire. Liberata Roma collabora attivamente per evitare spargimenti di sangue e bombardamenti sulla città da parte dei tedeschi in fuga. Virginia muore in un incidente stradale nel 45’.
Presentati 25 outfit realizzali in unico colore, nero, ed in una unica taglia. Una scelta fortemente voluta per dare maggiore risalto alla perfezione dei tagli, ai volumi e alla essenzialità delle linee. Abiti che sembrano usciti da un antico e prezioso cassettone ma rielaborati in chiave attuale con l’utilizzo di materiali pregiati come la seta, il cashmere. Ecco avanzare il cappotto in maglia dalle maniche svasate e con strascico, l’abito lungo in cashmere con boa di piume.
Interessanti e divertenti i cappelli in maglia. Alla base di tutto il progetto di interazione tra moda e arte coinvolgendo e promuovendo attori come Sveva Alviti e Luna Bendandi.
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