Metti una sera a cena a casa di Enrico Caruso…Si proprio lui, il grande tenore napoletano che per qualche anno dimorò in una villa a Lastra a Signa, villa Bellosguardo o anche nota come villa Caruso.
Si tratta di una villa cinquecentesca, costruita dalla famiglia Pucci, che il tenore acquistò nel 1901 facendola ristrutturare in toto. Al suo interno si trova un piccolo, quanto affascinante, museo che raccoglie cimeli relativi alla vita privata e concertistica del maestro. (Oggi villa Bellosguardo è di proprietà del comune di Lastra a Signa)
L’occasione rientra nell’iniziativa di Vetrina Toscana “Il gusto dell’arte. L’arte del gusto” che vuole combinare la tradizione enogastronomica del territorio con la bellezza e le opere dei musei toscani.
Una cena con pietanze toscane e napoletane, per ricordare le due “anime” di Enrico Caruso. Sottofondo la voce del grande tenore.
I brani scelti per la serata sono dei ballabili celebri, quasi tutti incisi dal tenore a New York tra il 1908 e il 1917, eseguiti su grammofoni dell’epoca scelti da Luciano Pituello.
Il menù prevede per i primi i ravioli ai fiori di zucca e paccheri alla sorrentina; per i secondi faraona in fricassea con verdure e gattò di patate. Vino delle colline lastrigiane con un Chianti Bellosguardo DOCG, a chiusura un classico partenopeo: la pastiera.