Come realizzare una cravatta sartoriale
Vi siete mai chiesti come nasce una cravatta e quanti passaggi richiede la sua realizzazione? Sono a Napoli ospite di Annalisa Calabrese proprietaria del brand Calabrese 1924. Si respira aria di handmade, di stoffe e di eleganza nei gesti e nel saper fare. Annalisa, coadiuvata da una sarta, ci spiega, con grande cura ed attenzione, le varie fasi che necessita la realizzazione di una cravatta sartoriale.
La prima cosa è la giusta scelta del tessuto. Ne esistono di disparati, ognuno esprime una personalità differente.
La cravatta e’ normalmente formata da tre pezzi; una pala (parte anteriore), uno scollino (il sottocollo), la coda (parte posteriore). A questi si aggiunge un passante (che serve per tenere la coda della cravatta ferma una volta indossatala).
Viene tagliato un quadrato di tessuto solitamente cm. 75 x 75 dove si posizionano i 3 cartamodelli di traverso alla trama del tessuto perché la cravatta deve essere tagliata di sbieco a 45°.
Con un gessetto per sarti vengono delineati i bordi del cartamodello; fatto questo si passa al taglio.
Le Cuciture
La Cucitura del Cappuccio
Una volta tagliata la cravatta si passa alla cucitura della fodera sulla pala e sulla coda. Le cuciture vengono fatte creando tre pences una alla punta e due nei laterali. Questo passaggio fu ideato dal nonno di Annalisa, se abbiamo l’opportunità di vedere una cravatta vintage noteremo che la fodera veniva cucita lungo tutto il bordo e spesso sbordava. Proprio negli anni 70 poiché al nonno questo non piaceva con l’aiuto di alcune operaie modificò la vecchia cucitura con questa nuove con 3 pences.
La Giungatura
Questa è la fase in cui si assemblano i tre pezzi della cravatta dando la lunghezza alla cravatta.
La Prima Stiratura
E’ la fase in cui si tira fuori la punta sulla pala e sulla coda e si stirano le giunture.
La Ribattitura
E’ la fase della cucitura. Prendendo un interno sagomato di cm 7.9 x mt 1.50 (che funge da anima alla cravatta) si inserisce all’interno delle fodere di pala e coda centrandolo sulla cravatta.
Si passa poi imbastire la cravatta con gli spilli formando una piega per tutta la lunghezza della cravatta. Questo passaggio deve essere fatto con grande maestria perché la piega deve essere ditta e centrata.
Una volta puntata la cravatta con gli spilli si passa alla ribattitura cioé con filo 2 volte più lungo rispetto alla lunghezza della cravatta si effettua la cucitura centrale, facendo molta attenzione ai punti e alla quantità di tessuto che si prende.
Si cuce al passantino l’etichetta e si cravatta subisce una stirata finale.
Cari Gentlemen…voilà, la cravatta Calabrese 1924 è pronta per essere indossata.
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[…] Ho scelto una seta micro stampa per la realizzazione di una cravatta su misura ed ho seguito le fasi di lavorazione, i vari passaggi, il movimento dell’ago e del filo, le mani cariche di quel “saper fare” che rende un prodotto unico e diverso da qualsiasi altro. Per tutte le fasi di realizzazione vi consiglio di leggere il mio articolo “Come si realizza una cravatta sartoriale“. […]